C’era aria di festa, questa mattina a Ortovero, dove oltre cento persone si sono ritrovate per celebrare un doppio traguardo della Società Agricola Cooperativa Viticoltori Ingauni: il restyling del punto vendita e la presentazione ufficiale del nuovo “Metodo Classico” Tuè76, tappa inaugurale delle celebrazioni del Cinquantennale.
L’evento, ospitato nella sede dell’Enoteca Regionale, è stato guidato dal critico enogastronomico Paolo Massobrio e dall’enologo Gianluca Scaglione, con il supporto dei sommelier Fisar. La giornata è stata aperta dalla benedizione del parroco don Cesare Donati, seguita dalle visite alla cantina e alla sede della cooperativa, che dal 1976 rappresenta un pilastro dell’enologia del Ponente ligure.
Il vicepresidente della Regione Alessandro Piana ha sottolineato la forza di questo percorso: “Il prossimo raggiungimento dei cinquant’anni di attività dei Viticoltori Ingauni rappresenta un traguardo storico e anche la dimostrazione concreta di ciò che la cooperazione può generare quando un territorio sceglie di crescere insieme – afferma -. Dal 1976 questa realtà ha saputo valorizzare le nostre varietà identitarie, innovare senza perdere il legame con le radici e diventare un punto di riferimento per tutta la filiera vitivinicola ligure”.
“È stata un’occasione preziosa per celebrare la storia, la passione e la crescita di questa realtà – ha detto il consigliere regionale Angelo Vaccarezza -, autentico simbolo dell’anima del vino ligure, e per dare il via a un percorso che ci accompagnerà fino al Cinquantennale”.
Apprezzamenti anche dal sindaco di Ortovero, Osvaldo Geddo, che commenta: “Grandissima giornata quest’oggi ad Ortovero. Questa nuova etichetta amplierà la gamma di prodotti della cooperativa, che oggi è la più importante del settore a livello ligure. È un motivo di grande orgoglio per la nostra comunità”.
“La giornata è iniziata con l’inaugurazione del nuovo punto vendita, frutto di una ristrutturazione durata dal 2024 a oggi – racconta il presidente della Cooperativa Massimo Enrico -. Poi la presentazione del ‘Tuè76’, il nostro Metodo Classico ‘Pas Dosé’ prodotto con uve Pigato al 100%. È un prodotto che riteniamo darà molte soddisfazioni”. E aggiunge: “È il primo anno che ci avviciniamo a questa tipologia e, a nostro modo di vedere, sarà un vino che ci darà grandi soddisfazioni”.
Non sono mancati gli elogi del critico Paolo Massobrio, che evidenzia la qualità del progetto. “Ho assaggiato questo Pas Dosé in due momenti diversi e, dopo sei mesi in bottiglia, ha mostrato un’evoluzione sorprendente: è diventato un grande spumante, un metodo classico che sinceramente non mi aspettavo. Con il Pigato, forse per la prima volta, è venuto fuori qualcosa di davvero importante. Oggi – aggiunge -, ho guidato la degustazione davanti a oltre cento persone, che hanno condiviso con me l’idea che si stia aprendo una nuova pagina, non solo per il Pigato, ma per la cantina cooperativa e per tutto il territorio”.
All’iniziativa erano presenti, tra gli altri, diversi amministratori del territorio limitrofe, il sindaco di Ortovero Osvaldo Geddo, il vicepresidente della Provincia Alessandro Piana, l’assessore regionale Paolo Ripamonti, i consiglieri regionali Angelo Vaccarezza, Sara Foscolo e Jan Casella, il presidente della Provincia Pierangelo Olivieri, professionisti del settore e membri di associazioni locali.
Le celebrazioni continueranno nei prossimi mesi, fino a culminare nel 30 giugno 2026, giorno esatto del Cinquantennale della cooperativa.





