Politica - 26 novembre 2025, 11:05

Genova, Berrino contro la Sindaca Salis: “Educazione sessuale a bambini di 3 anni è oltre la decenza”

Il capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Giustizia a Palazzo Madama, che ha contestato apertamente l’iniziativa

Genova, Berrino contro la Sindaca Salis: “Educazione sessuale a bambini di 3 anni è oltre la decenza”

La decisione del sindaco di Genova, Silvia Salis, di introdurre percorsi di educazione sessuale nelle scuole dell’infanzia per circa trecento bambini tra i 3 e i 6 anni ha acceso un acceso dibattito politico. 

A intervenire con dure parole è stato il senatore Gianni Berrino, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Giustizia a Palazzo Madama, che ha contestato apertamente l’iniziativa.

Il sindaco di Genova, Silvia Salis, ha introdotto l'educazione sessuale nelle scuole per trecento bambini tra i 3 e i 6 anni. Ritengo che si stia oltrepassando il limite della decenza: non è normale che bambini così piccoli vengano indirizzati per fini politici dal sindaco di Genova. La Costituzione italiana stabilisce chiaramente che il compito primario dell'educazione dei figli, compresa quella sessuale, spetta alla famiglia. Nessuna lobby o pressione esterna, inclusa quella Lgbtq, può entrare in un ambito così delicato che riguarda minori di appena 3 anni. A quell'età i bambini devono vivere spensierati e felici, senza essere sovraccaricati da simili temi. Il sindaco di Genova rispetti le direttive del Governo e del ministro Valditara. Se questa decisione mira a sostenere la sua eventuale candidatura alla guida del Pd, lo dica chiaramente e cerchi altri modi per le sue ambizioni personali, senza farlo sulla pelle dei bambini” ha dichiarato Berrino.

Le parole del senatore hanno immediatamente alimentato la discussione pubblica, ponendo al centro il tema del ruolo della famiglia e delle istituzioni scolastiche nell’educazione dei più piccoli. La questione si intreccia con le direttive ministeriali e con il dibattito politico nazionale, in un contesto in cui l’educazione sessuale nelle scuole continua a dividere opinione pubblica e forze politiche.

La polemica, destinata a proseguire nei prossimi giorni, mette in evidenza la tensione tra iniziative locali e linee guida nazionali, con Genova che diventa teatro di un confronto acceso su un tema delicato e complesso.

Redazione

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