Politica - 26 novembre 2025, 12:14

Confusione sulla Tari a Sanremo, l'assessore Sbezzo Malfei chiarisce: “Si tratta di multe stradali. Nessun caso Tari in corso”

Nessun caso effettivo quindi di riscossioni indebite, stando ai controlli avvenuti al momento, ma una errata interpretazione delle segnalazioni

Confusione sulla Tari a Sanremo, l'assessore Sbezzo Malfei chiarisce: “Si tratta di multe stradali. Nessun caso Tari in corso”

"Al momento non c'è nessun caso Tari in corso": a dirlo è l'assessore alle finanze del Comune di Sanremo Giuseppe Sbezzo Malfei, il quale ha voluto fare chiarezza sulla recente notizia trapelata in merito a presunte richieste di pagamento dell'aliquota sui rifiuti non conforme. Le verifiche effettuate dagli uffici hanno infatti fatto emergere che al momento non sia in atto nessuna azione di pignoramento da parte dell'ufficio tari, ma che esse siano state avviate per violazioni del codice della strada, una questione quindi totalmente estranea. Nessun caso effettivo quindi di riscossioni indebite, stando ai controlli avvenuti al momento, ma una errata interpretazione delle segnalazioni che, spiega l'assessore, sono facilmente risolvibili rivolgendosi alli sportelli comunali abilitati.

Sulla vicenda Sbezzo Malfei si era espresso facendo sapere che sarebbero stati effettuati dei controlli e, già durante l'ultimo consiglio comunale, ha spiegato che al momento non risultano irregolarità nella gestione dei pagamenti della Tari.

Durante la giornata di lunedì - spiega a Sanremonews - sono state richieste informazioni in merito alla società Maggioli tributi, che si occupa di monitorare e accertare le eventuali evasioni del tributo. Alla richiesta fatta in merito alla questione dellle doppie richieste e dei pignoramenti, la società ha risposto che sono stati inviati 2000 solleciti per vecchie partite in scadenza, prossime cioè a prescrizione. "In seguito a questo - prosegue Sbezzo Malfei - cinquanta persone si sono rivolte agli uffici dello sportello comunale e della società Maggioli: di questi 50 solleciti, 49 sono risultati validi ed esigibili. Per uno di questi invece è stato rilevato un vizio sulla notifica precedente".

L'eventuale azione di pignoramento, viene inoltre spiegato, sono procrastinati al 2026, in caso di mancato pagamento. Quanto è arrivato in fase di pignoramento immediato infatti, a quanto spiega l'assessore, non ha a che fare con la tassa sui rifiuti, bensì si tratta di multe per violazioni del codice della strada, per cui lo studio incaricato Sarteschi ha proceduto a inviare atti di pignoramento. Due situazioni quindi diverse tra loro, che però sono finite all'interno di un unico calderone creando una certa confusione negli ultimi giorni. La domanda rimane a questo punto come possa essersi creata la confusione.

"Qualcuno ha parlato di una cattiva gestione da parte del Comune - conclude l'assessore - e mi sento di dire una cosa: qualora i cittadini abbiano dei dubbi in merito, la cosa migliore è rivolgersi agli uffici preposti, senza farsi influenzare da messaggi lanciati più per fine promozionale che per effettivo beneficio".

Elia Folco

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