La passeggiata Imperatrice di Sanremo è sicuramente una delle più storiche e belle della città dei fiori. Particolarmente utilizzata da residenti e turisti, sia d’estate che in inverno, collega l’ex stazione dei treni con la zona della Foce, di fronte ad alcuni degli alberghi più eleganti della città. La sua pavimentazione ha un fascino antico: lastroni in marmo di diverso colore, testimonianza di un’epoca ormai passata. Quando il lastricato sul marciapiede a nord si è danneggiato, il Comune è stato costretto a sostituirne alcune parti con mattonelle simili ma non perfettamente uguali, poiché i materiali originali risultavano sempre più introvabili.
Un altro elemento che caratterizza profondamente questa passeggiata sono le panchine. Purtroppo, molte di esse sono ammalorate dal tempo e versano in condizioni non particolarmente invitanti. Per questo motivo, il Comune ha deciso di avviare un progetto di restyling per riportare le panchine al loro precedente splendore. Su disposizione di palazzo Bellevue ed approfittando della fine del maltempo che ha colpito la scorsa settimana, alcuni operai hanno iniziato i lavori e ci si augura che, a breve, le panchine possano tornare ad essere un punto di relax e socializzazione, soprattutto nelle giornate invernali più tranquille e soleggiate.
La passeggiata Imperatrice deve il suo nome alla zarina Maria Aleksandrovna, moglie dello zar Alessandro II di Russia, che soggiornò a Sanremo nel 1874. Durante la sua permanenza, rimase così affascinata dalla città da donare al comune una somma ingente per piantare numerose palme, che ancora oggi costeggiano il lungomare. Questo gesto di generosità ha trasformato il tratto di costa in uno dei simboli più eleganti della città. Lungo il percorso si trovano anche importanti monumenti storici: la statua in stile Liberty chiamata "Primavera", opera dello scultore Vincenzo Pasquali (realizzata tra il 1924 e il 1926), che è diventata un vero e proprio emblema della passeggiata. Il monumento a Giuseppe Garibaldi, opera di Leonardo Bistolfi (inizi del Novecento), che lo ritrae in atteggiamento contemplativo rivolto verso il mare. In un punto della passeggiata è anche presente un busto della zarina Maria Aleksandrovna, realizzato dallo scultore Vladimir Gorevoy e donato dalla città di San Pietroburgo, a testimonianza del forte legame storico tra Sanremo e la Russia.
Inoltre, la passeggiata è stata luogo di incontro per figure culturali importanti: ad esempio, alcune panchine furono utilizzate dal giovane Italo Calvino e dai suoi amici per discutere di filosofia, storia e concetti come lo “slancio vitale”, traendo ispirazione anche dalle idee di Bergson. Con questo restyling, il Comune non riporta solo a nuova vita le panchine: riporta alla memoria un pezzo importante della storia di Sanremo, offrendo a cittadini e visitatori uno spazio tanto bello quanto carico di fascino e di ricordi.








