Al Direttore - 08 ottobre 2025, 11:29

Sanremo: un lettore "Difendiamo i pini di via Padre Semeria, il verde è vita. Abbatterli è la scelta sbagliata"

La lettera di Eugenio che ha anche creato un indirizzo mail per chi vive nella zona

Sanremo: un lettore "Difendiamo i pini di via Padre Semeria, il verde è vita. Abbatterli è la scelta sbagliata"

Un nostro lettore, Eugenio, ci ha scritto per dire la sua sulla situazione dei pini di via Padre Semeria:

"Vivo in via Padre Semeria da diversi anni: non sono nato qui, ma ho scelto di abitarci proprio per il verde e per il clima che rendono questa zona così piacevole. Leggo con interesse gli interventi pubblicati sul suo giornale riguardo ai pini della nostra via, e desidero esprimere un punto di vista forse diverso, ma credo condiviso da molti residenti. Comprendo le preoccupazioni di chi segnala i disagi causati dalle radici, ma non riesco a capire l’accanimento nei confronti di questi alberi. I pini rappresentano un patrimonio naturale importante, e la loro eliminazione avrebbe conseguenze significative sul microclima locale: si parla di un aumento delle temperature estive di diversi gradi e di un peggioramento della qualità dell’aria che respiriamo quotidianamente. Se, come indicato anche dalla Lipu, esistono soluzioni tecniche che permettono di coniugare sicurezza stradale e tutela del verde, perché non valutarle con serietà? Mi permetto di citare Bernard Shaw, che diceva: «Per ogni problema complesso c’è una soluzione semplice. Che generalmente è sbagliata.» Ecco, credo che l’abbattimento degli alberi appaia come la via più facile, ma in realtà rischi di essere superficiale e inefficace. Sarebbe più saggio procedere con analisi approfondite da parte di esperti che da anni studiano casi simili, e adottare soluzioni già sperimentate con successo in molte città. Vorrei poi richiamare l’attenzione su altri aspetti: via Padre Semeria è già oggi una strada molto trafficata e pericolosa per i pedoni. Diversi residenti, come ricordato sul vostro giornale, hanno chiesto il rifacimento delle strisce pedonali. Mi chiedo: quando la strada sarà finalmente asfaltata e priva di buche, a che velocità correranno i veicoli? Verranno installati dossi o altri dissuasori, considerato che il limite dei 30 km/h già oggi non è rispettato? Un’altra riflessione riguarda la parte bassa della via, verso Foce: lì i pini sono stati abbattuti tempo fa, ma la strada e i marciapiedi restano dissestati. Non sarebbe opportuno intervenire prima in quella zona? Infine, un tema spesso trascurato: le radici dei pini, pur danneggiando talvolta il manto stradale, svolgono anche una funzione di stabilizzazione del terreno, preziosa in una strada dalla forte pendenza come la nostra. Non stiamo forse sottovalutando anche un possibile rischio idrogeologico? Concludo ricordando, a me stesso e a tutti, che il pianeta non appartiene solo a noi, ma a tutti gli esseri viventi — piante incluse. Difendere il verde significa difendere la nostra qualità della vita e quella delle generazioni future. Per eventuali commenti o adesioni: pinisemeria@proton.me." 

Carlo Alessi

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