Economia - 02 ottobre 2025, 07:00

Levriero Italiano: carattere, cura, salute e alimentazione

Elegante, agile e sorprendentemente affettuoso, il levriero italiano è un compagno sensibile che unisce raffinatezza estetica a un forte legame con la famiglia.

Levriero Italiano: carattere, cura, salute e alimentazione

Elegante, agile e sorprendentemente affettuoso, il levriero italiano è un compagno sensibile che unisce raffinatezza estetica a un forte legame con la famiglia. Conoscerne origini, indole e bisogni specifici aiuta a garantire una convivenza serena e una vita lunga e sana. Ecco alcune delle peculiarità di questa razza tratte dal blog specializzato Levriero Italiano.

Origini e caratteristiche della razza

Il levriero italiano (o Piccolo Levriero Italiano) è una razza antichissima: discende da piccoli levrieri già presenti nell’antico Egitto, arrivò in Italia passando per la Grecia e conobbe grande diffusione nelle corti rinascimentali.
 Elegante e minuto, misura 32–38 cm al garrese e non supera i 5 kg. Il mantello è unicolore (nero, grigio o isabella in tutte le gradazioni); il bianco è tollerato solo su petto e piedi. È classificato FCI Gruppo 10 – Levrieri, Sezione 3 – pelo corto, senza prova di lavoro. Più piccolo degli altri levrieri, ne conserva linee e attitudine di corsa in versione “miniatura”.

Carattere e temperamento

Secondo lo standard, il levriero italiano ha un temperamento vivace, affettuoso e docile. In casa è discreto e ama la vicinanza fisica con i suoi umani; tende a creare un legame forte con la famiglia e può mostrarsi più riservato con gli estranei se non ben socializzato.
 Nonostante l’aspetto “da salotto”, resta un levriero a vista: agile e scattante, con un istinto di inseguimento (“flash-and-dash”) che può attivarsi davanti a piccoli animali o oggetti in movimento. Per questo è prudente evitare libertà senza guinzaglio in aree non recintate.
 Con i bambini convive bene se abituato presto a interazioni calme e rispettose: meglio evitare giochi irruenti o salti che possano metterlo in difficoltà (anche per tutela scheletrica). Una socializzazione precoce e positiva lo aiuta a esprimere tutta la sua indole gentile.

Salute e longevità

Il levriero italiano è generalmente longevo (14–15 anni), ma presenta alcune predisposizioni da conoscere.

●       Fragilità ossea: la razza è notoriamente esposta a fratture degli arti (radio/ulna) anche in seguito a traumi domestici banali. Attenzione quindi a salti da divani e letti, a pavimenti scivolosi e a giochi non controllati; in caso di frattura, spesso è indicata la chirurgia in centri ortopedici.

●       Lussazione della rotula: comune nelle razze di piccola taglia; può variare per gravità e, se significativa, richiedere correzione chirurgica. Il mantenimento del peso forma e il controllo dei salti aiutano la prevenzione.

●       Malattia parodontale: molto frequente nei cani piccoli; la placca evolve in tartaro e infiammazione fino alla perdita dei denti e possibili effetti sistemici. Prevenzione: spazzolamento quotidiano e detartrasi periodiche.
 Oltre a ciò, l’IG è sensibile al freddo: pelle sottile e scarso sottopelo richiedono protezione termica e ambienti caldi nei mesi invernali. Visite veterinarie regolari e un piano di prevenzione personalizzato restano la miglior strategia di tutela.

Alimentazione consigliata

Sul piano nutrizionale, è utile orientarsi a prodotti “completi e bilanciati” che rispettino gli standard AAFCO/FEDIAF. Per i cani adulti il tenore proteico minimo AAFCO è 18% s.s. (o 45 g/1000 kcal); per crescita/gestazione/lattazione è 22,5% s.s. (56,3 g/1000 kcal). Le linee guida FEDIAF offrono i riferimenti europei per macro- e micronutrienti e limiti di sicurezza.
 Essendo un cane di piccola taglia dal metabolismo vivace, il levriero italiano beneficia di 2–3 pasti al giorno con porzioni misurate per prevenire sovrappeso/oscillazioni glicemiche; i carboidrati sono utili se ben formulati, mentre proteine di qualità e grassi bilanciati sostengono muscoli ed energia. Una regola pratica spesso usata dagli addetti ai lavori è di circa ~1 g di proteine per libbra di peso corporeo (da adattare al singolo soggetto con il veterinario).
 Per la salute orale, evita ossi cotti o molto duri (rischio fratture dentali e problemi gastrointestinali). Meglio masticativi o diete con sigillo VOHC come supporto alla spazzolatura quotidiana. In caso di esigenze speciali (sottopeso, allergie, patologie), è raccomandata la consulenza di un servizio di nutrizione veterinaria.

Vita quotidiana e gestione

Il cane levriero italiano ama la routine: passeggiate quotidiane e giochi lo mantengono in forma; può divertirsi nel lure coursing amatoriale, sempre in sicurezza. In casa preferisce zone calde, cucce imbottite e pavimenti antiscivolo; d’inverno è spesso utile un cappottino.
 Per la prevenzione degli infortuni: limitare i salti da altezze (divani/scale), usare rampe o scalini per letto/divano, e supervisionare l’interazione con i bambini. Mantieni l’igiene orale con spazzolino e dentifricio per cani tutti i giorni, integrando con controlli e detartrasi secondo indicazione veterinaria.








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