Domenica 31 agosto la comunità di Molini di Triora ha rinnovato con partecipazione e devozione l’omaggio a San Giovanni Lantrua, con la tradizionale messa e la processione che ogni anno richiamano numerosi fedeli.
Il borgo dell’alta Valle Argentina si è stretto attorno alla figura del Santo, missionario francescano nato proprio a Molini nel 1760 e oggi considerato il protettore della vallata.
Dopo gli studi a Porto Maurizio, Lantrua entrò nell’Ordine dei Frati Minori e nel 1799 partì per la Cina, dove si impegnò nella riorganizzazione delle comunità cristiane perseguitate. Arrestato nel 1815, fu condannato a morte e crocifisso dopo aver chiesto di poter compiere per l’ultima volta il segno della croce. Le sue spoglie riposano a Roma, nella Basilica di Santa Maria in Ara Coeli.
Il suo sacrificio, simbolo di coraggio e fede incrollabile, gli valse una venerazione crescente che da secoli lega la Valle Argentina al suo nome. Nel 1900 Papa Leone XIII lo proclamò Beato e, cento anni dopo, Giovanni Paolo II lo canonizzò insieme ad altri 119 martiri cinesi.
La giornata di ieri ha visto una grande partecipazione di fedeli, segno che la devozione verso San Giovanni Lantrua rimane viva e radicata nella comunità, che continua a riconoscerlo come guida spirituale e custode della valle.
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