Politica - 31 agosto 2025, 18:55

Violenza al Pronto Soccorso di Imperia: l’Ordine dei Medici esprime solidarietà e chiede più tutele

Il presidente Ettore Perreca: “Serve un impegno condiviso per garantire sicurezza agli operatori sanitari. I dati nazionali parlano di un’emergenza crescente”

Ettore Perreca

Ettore Perreca

L’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Imperia esprime piena solidarietà al personale del Pronto Soccorso cittadino, in particolare ai due infermieri rimasti feriti nel grave episodio di violenza avvenuto recentemente all’interno della struttura ospedaliera.

“Rivolgiamo ai colleghi coinvolti i nostri più sinceri auguri di pronta guarigione e un sentito ringraziamento per la professionalità, il coraggio e la dedizione con cui continuano a servire la cittadinanza, spesso in condizioni di forte stress e rischio,” si legge nella nota ufficiale firmata dal presidente dell’Ordine, Dr. Ettore Perreca, dal consiglio direttivo e dal collegio dei revisori dei conti.

L’Ordine ha inoltre manifestato la propria vicinanza all’Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Imperia, sottolineando l’importanza di un impegno condiviso per promuovere ambienti di lavoro più sicuri e rispettosi per tutti gli operatori sanitari.

I dati nazionali parlano di una vera e propria emergenza:
- Nel 2024 sono stati segnalati oltre 18.000 episodi di aggressione, con circa 22.000 operatori coinvolti
- Ogni azienda sanitaria registra in media 116 aggressioni all’anno, con un incremento del 5,5 % rispetto al 2023
- Il 98 % degli operatori dell’area emergenza-urgenza ha subito almeno un’aggressione nel corso della carriera, il 54 % di natura fisica
- Nei primi tre mesi del 2025, si contano già quasi 6.500 casi di violenza, con un aumento del 37 % rispetto all’anno precedente

Numeri che delineano una situazione allarmante e che, secondo l’Ordine, richiedono interventi urgenti non solo sul piano legislativo, ma anche attraverso misure organizzative, culturali e di sicurezza concreta.

“Rinnoviamo il nostro impegno a promuovere una cultura del rispetto, della responsabilità e della collaborazione tra tutte le componenti del sistema sanitario,” conclude la nota, “con particolare attenzione alla tutela di chi opera in prima linea per la salute dei cittadini.”

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