Eventi - 30 agosto 2025, 07:14

Festival di Sanremo: ultimo weekend di vacanze poi serve la stretta di mano Rai-Comune, incontro definitivo martedì?

Una firma che ricorda la 'guerra fredda' tra la città dei fiori e Roma quando nella convenzione voleva entrare l'allora Fininvest

Festival di Sanremo: ultimo weekend di vacanze poi serve la stretta di mano Rai-Comune, incontro definitivo martedì?

Date, città, cifre e anche nomi di cantanti che circolano. Il Festival di Sanremo è passato, nella sua fase preparatoria, dalle trattative della convenzione di una volta ad una serie di indiscrezioni che preoccupano (e non poco) la città dei fiori. Da mesi, ovvero da quando il comune matuziano è stato costretto a pubblicare la ormai famosa ‘manifestazione di interesse’, la situazione è costantemente bloccata.

A pochi giorni dal Ferragosto, proprio per consentire a tutti di andare in ferie più rilassati, sembrava che l’accordo tra Comune di Sanremo e Rai fosse pronto e, invece, il Sindaco Mager e la dirigenza di viale Mazzini sono andati in villeggiatura senza l’ok all’organizzazione della kermesse canora per i prossimi tre anni. Ultimo weekend di vacanze e, già da lunedì ci si rituffa nel calderone mediatico del prossimo Festival al quale, sempre secondo le classiche voci di corridoio, il ‘boss’ Carlo Conti sta già lavorando. Anzi ci sarebbero già i primi nomi dei cantanti in gara. Aspetto artistico quindi già pronto ma manca la firma tra le parti per dare il via a tre anni di organizzazione.

Ora, sempre da fonti nazionali, arriverebbe la ‘dead line’, ovvero la data ultima in cui trovare l’accordo tra Rai e palazzo Bellevue. Una firma che, tra l’altro, riguarda esclusivamente una stretta di mano tra chi detiene il marchio (Comune) e chi sostiene di aver inventato il format (Rai) perché i termini economici della manifestazione di interesse non sono modificabili. C’è già infatti qualche ‘falco’ pronto con il ricorso al Tar, nel caso in cui venissero cambiati.

I soliti ‘ben informati’ di sponda romana sostengono che l’incontro definitivo è già stato fissato per martedì prossimo anche se non è dato sapere se si svolgerà a Roma, a Sanremo oppure on line, sfruttando la tecnologia ed evitando aerei o treni, su e giù per lo stivale. Se sarà effettivamente martedì, dovrà essere per forza on line, visto che il sindaco Mager sarà impegnato al mattino in Prefettura per il Comitato di Sicurezza convocato la settimana scorsa. E, chi vuol male a Sanremo (non certo chi vive o lavora nella città dei fiori) avrebbe addirittura già la sede del prossimo Festival in caso di mancato accordo: si fanno nuovamente i nomi delle città di Napoli e Torino sena disegnare Roma.

Sempre le ‘sirene’ romane hanno però una certezza: dai discografici è arrivata alla Rai una richiesta ufficiale, con tanto di polemica verso Sanremo: “Visti gli aumenti dei costi nella città del Festival, vogliamo che il contributo per ogni artista che canterà all’Ariston, passi da 65mila a 120mila euro”. Un altro nodo da sciogliere per un accordo definitivo per le prossime tre kermesse canore che, nemmeno ai tempi della guerra fredda tra Rai e Comune si ricordava (quando l’allora Fininvest era pronta ad entrare in gioco).

Facciamo passare 48 ore e, lunedì mattina, tutti pronti per capire quale sarà il futuro del Festival di Sanremo ma, di riflesso, anche dell’economia della città dei fiori che basa una forte percentuale proprio sulla manifestazione musicale più importante dell’anno.

Carlo Alessi

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