Una nostra lettrice, Cristina Carlesi, ci ha scritto prendendo spunto da una recente lettera sulla gestione rifiuti a Sanremo e per evidenziare alcune gravi carenze che rendono problematica la raccolta rifiuti:
“Io e mio marito abbiamo un appartamento (seconda casa) in zona Foce e veniamo spesso a Sanremo, oltre che in estate, anche durante l'anno, per il weekend o brevi periodi. Il condominio ha contenitori per umido e carta, mentre plastica e indifferenziata vanno conferiti una volta a settimana in strada. I non residenti come noi, che vengono per pochi giorni, non sono in grado di conferire plastica ed indifferenziata nei giorni stabiliti ed il centro di raccolta prima dell'autostrada (zona Coldirodi) il più delle volte è chiuso. Questo mi costringe a portare la spazzatura fino alla mia città. Ma come è possibile non ci sia un modo per permettere ai turisti di conferire i rifiuti al di fuori delle date stabilite? Noi veniamo in auto e possiamo permetterci di portare i rifiuti fino alla nostra residenza (anche se non lo trovo giusto, visto quanto paghiamo di Tari!) ma i turisti che vengono in treno o aereo? Il risultato è quello che vediamo spesso, ovvero i rifiuti lasciati per strada che vi restano giorni, non favorendo certo una bella immagine della città. Oltre a problemi di salute pubblica con l'aumento di ratti e scarafaggi. L'esplosione poi di questi ultimi anni degli affitti brevi ha ulteriormente peggiorato la situazione. Possibile che nessuno dei responsabili della gestione dei rifiuti non si renda conto del degrado e prenda in carico il problema? Nella centro della città dove risiedo vi sono cassonetti interrati che hanno eliminato del tutto la presenza di rifiuti nelle strade. Spero che questa mia lettera sia da stimolo per l'amministrazione della città e per chi ha in gestione i rifiuti, sperando che non ci si limiti solo alle multe”.





