Un tributo alla pittura e alla memoria, un viaggio tra atmosfere perdute e paesaggi ritrovati.
Sabato alle 18, presso il Grand Hotel et Des Anglais, si inaugura una collettiva dedicata al pittore milanese Matteo Laganà, figura centrale nella rappresentazione artistica della Milano dei Navigli. L’iniziativa, promossa dall’associazione culturale Amici delle Sempiterne di Luino, presieduta da Simona Contini Fontana, si inserisce nel progetto “The Golden Sounds of Nature”, una rassegna che rievoca il fascino dei Grand Tour ottocenteschi e delle antiche guide per viaggiatori, capaci di unire le terre liguri e lombarde in un unico itinerario di bellezza e cultura.
L’esposizione, sostenuta dal direttore dell’hotel Paolo Madonia, vuole rendere omaggio a Laganà, artista che ha saputo immortalare con la sua pittura lo spirito di luoghi e tempi ormai lontani, offrendo al pubblico emozioni che resistono al passare degli anni. Come spiega Simona Fontana, la collettiva coinvolge quattro artisti che hanno condiviso con Laganà la sua ultima mostra sanremese, proprio al Des Anglais durante il Festival del 2024: Marika Laganà, Sabrina Laganà, Pier Marcello Castelli e Italo Corrado. A loro si aggiunge Vera del Pilar Stigliano, in un omaggio alla luce e al paesaggio marino del Ponente ligure, terra che ha ispirato grandi maestri come Claude Monet, Ennio Morlotti ed Elena Rede.
Proprio a Elena Rede è dedicata una sezione speciale della mostra, con bozzetti e disegni preparatori della celebre scultura “Il Gatto di Triora”, collocata accanto all’antico castello medievale del borgo ligure. L’opera, realizzata con una tecnica in cui il fuoco è elemento primario, rappresenta un potente simbolo di redenzione, in contrasto con le distruzioni che lo stesso fuoco ha causato nella storia. Divenuta ormai tappa obbligata per i visitatori dell’entroterra, la scultura incarna il dialogo tra arte e memoria.
All’inaugurazione interverranno Gian Piero Alpa di Fineheart di Alassio, Barbara Borsotto dell’atelier Daphné e Silvano Marco Corradi. A fare da cornice, il fascino senza tempo del Grand Hotel et Des Anglais, definito da Fontana “talmente emblematico da essere per decenni chiamato semplicemente Il Grand Hotel”, luogo prediletto da personalità come Winston Churchill, Gabriele D’Annunzio, Trilussa e Guglielmo Marconi.
La mostra sarà visitabile fino al 21 settembre. L’ingresso è libero.





