Buone notizie per residenti e turisti di Santo Stefano al Mare: il sindaco Marcello Pallini ha revocato il divieto di balneazione nella zona centrale del paese. La decisione è arrivata dopo i nuovi campionamenti effettuati da Arpal questa mattina, che hanno certificato il rientro nei parametri di conformità dell’acqua. Il provvedimento era stato adottato ieri a seguito di analisi che avevano riscontrato valori non conformi, nonostante l’assenza di scarichi fognari nell’area interessata. La rapida esecuzione delle nuove verifiche e l’esito favorevole hanno permesso di ripristinare subito l’accesso al mare. ”Ringrazio ARPAL per la tempestività e la disponibilità dimostrate e, nonostante le difficoltà affrontate, sono soddisfatto della rapidità con cui si é riusciti a intervenire e non era scontato".
Il primo cittadino, tra l'altro, interviene per fare chiarezza e raccontare quanto accaduto negli ultimi giorni, ricostruendo passo dopo passo le vicende che hanno interessato il litorale del borgo. “Domenica mattina sono stato avvisato della presenza di una colorazione rossa in mare, davanti alla spiaggia libera sotto il complesso 'Nadia'. Insieme al consigliere Remo Ferretti, all’agente della Polizia Locale Giampiero Boeri e all’operaio comunale Gianni Mazzocca abbiamo disposto la chiusura cautelativa dell’area e raccolto campioni d’acqua per le analisi. In accordo con la Capitaneria di Porto, i campioni sono stati consegnati ad ARPAL e, nonostante il fenomeno fosse già scomparso dopo poche ore, ho preferito mantenere la chiusura in via precauzionale. Le prime analisi hanno rilevato la presenza di un colorante e di un prodotto comunemente utilizzato in agricoltura, sostanze che però risultavano già disperse nei successivi campionamenti effettuati da ARPAL. Per questo episodio, che considero frutto di un comportamento irresponsabile e potenzialmente dannoso, ho ritenuto opportuno presentare un esposto ai Carabinieri di Santo Stefano".
"Nella giornata di martedì - termina Pallini - ARPAL mi ha comunicato che la situazione legata alla colorazione era rientrata e non costituiva più pericolo. Nello stesso momento però mi è stato segnalato che, in un’analisi svolta quel giorno nel punto di prelievo di fronte a Piazza Saffi, erano stati rilevati valori di escherichia coli superiori alla norma. Come previsto dalla legge e dal buon senso, ho emesso un’ordinanza di divieto di balneazione nel tratto compreso tra la Torre Saracena e Via Marco Polo. Questo divieto non è collegato all’episodio della colorazione, ma esclusivamente alle analisi effettuate da ARPAL. I punti di prelievo e i tratti di mare interessati sono quelli previsti e consultabili sul sito di ARPAL. Sono in corso verifiche per comprendere la causa dell’anomalia, anche perché in zona non sono presenti scarichi fognari. Gli ultimi esami hanno confermato il rientro dei valori nei parametri consentiti e ho quindi provveduto a revocare il divieto di balneazione. Ringrazio ARPAL per la tempestività e la disponibilità dimostrate e, nonostante le difficoltà affrontate, sono soddisfatto della rapidità con cui, grazie a loro, siamo riusciti a intervenire . Auguro a tutti un sereno Ferragosto".
SU