Attualità - 04 agosto 2025, 12:35

Allerta gialla e cantieri penalizzano il turismo in Riviera: la protesta degli operatori locali

Era stata emanata l'allerta gialla sulla provincia per tutto il pomeriggio di sabato, ma le piogge non sono arrivate. Dalle categorie del turismo un messaggio chiaro: "Così non si può fare turismo"

Allerta gialla e cantieri penalizzano il turismo in Riviera: la protesta degli operatori locali

Doveva essere un fine settimana instabile, secondo le previsioni e l’allerta gialla diramata nei giorni scorsi. Invece, il primo weekend di agosto ha registrato solo alcuni rovesci di breve durata seguiti da ampie schiarite. Ciononostante si è vista una carenza di turisti sul territorio nel fine settimana, in particolare di chi approfitta di sabato e domenica per concedersi un po' di sole e di mare ma che, vedendo le previsioni meteo, ha desistito dallo scendere in Riviera. Il danno, secondo le associazioni di categoria, è evidente: le spiagge semivuote e le prenotazioni mancate rappresentano una dura battuta d’arresto per un settore già messo a dura prova dai cronici disagi sulle autostrade.

"Diventa quasi difficile parlarne dopo tutto questo tempo - commenta Silvio Di Michele, di Federalberghi - Le previsioni, quando errate o troppo allarmistiche, provocano un danno economico enorme. Bisognerebbe analizzare i territori con più attenzione: Imperia non è Savona, né Genova o La Spezia. Ma nulla cambia, basti guardare alle autostrade: c'è bisogno che i lavori vengano conclusi ma non si interviene attivamente per muovere le cose. Sono anni che si va avanti così, ma si continua con indifferenza e in tutto ciò a risentirne sono le attività. Diventa difficile fare turismo in tutto questo marasma"

Dello stesso avviso Davide Berardi, presidente provinciale dei Balneari di Confartigianato: "Tra il problema delle autostrade, visto che arrivare da noi è un cantiere unico, se aggiungiamo poi le previsioni è un problema. Le persone che arrivano da fuori regione si fidano delle previsioni: si parlava di allerta, ma in realtà si è trattato solo di una pioggia passeggera. Il sole è arrivato subito dopo. Ma chi organizza un viaggio non rischia, e alla fine non viene: certamente chi è del territorio scende lo stesso, ma chi invece arriva da fuori non si muove. E questo ha portato a una grossa perdita nel weekend. Per noi il meteo è fondamentale: basti pensare che a giugno, con giornate splendide, si è lavorato bene. Luglio invece ha portato meno caldo e meno lavoro".

Più cauto ma comunque preoccupato Maurizio Massimino, di Confesercenti: "È chiaro che chi prenota con largo anticipo viene comunque, ma la perdita di chi sceglie la Riviera per il weekend si è fatta sentire. Basta guardare le spiagge. Forse dovremmo iniziare a dialogare con chi elabora le previsioni meteo: una previsione poco accurata può significare gravi danni per il turismo, che in questo modo perde il turismo del fine settimana".

Elia Folco

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