Come era facile aspettarsi, il consiglio comunale monotematico convocato a Sanremo sui lavori pubblici ha visto una discussione particolarmente movimentata, soprattutto da parte dell'opposizione, un confronto acceso in cui il sindaco Alessandro Mager e l’assessore ai lavori pubblici Massimo Donzella hanno cercato di difendere l’operato della giunta, finendo però sotto il fuoco incrociato delle opposizioni.
Cantieri fermi, tempi lunghi, problemi irrisolti e gestione dei fondi PNRR nel mirino. A infiammare il dibattito, soprattutto le opere più controverse: dal palazzetto di Pian di Poma alla tormentata vicenda di Piazza Eroi, passando per i ritardi nei lavori al Green Park, gli asfalti disastrati e i marciapiedi impraticabili.
Il sindaco ha aperto il suo intervento parlando del palazzetto di Pian di Poma: “Non vogliamo sprecare un solo euro di denaro pubblico — ha dichiarato — stiamo rifacendo il computo metrico per verificare la correttezza delle richieste economiche. Se si raggiungerà un’intesa con l’impresa, si potrà finalmente ripartire con i lavori”.
Poi l’attenzione si è spostata su Piazza Eroi, tema caldo dell’assemblea: “La situazione è preoccupante — ha ammesso Mager — i lavori, affidati alla Cea Srl, sono andati avanti per un anno, ma dopo la pandemia l’azienda ha iniziato a vacillare, non pagando i subappaltatori. Ora sono sotto protezione del tribunale di Trieste e se anche si dovesse cambiare impresa, ci vorrà del tempo. Non posso considerarmi responsabile diretto, ma la mia preoccupazione è reale”.
L’assessore Donzella ha voluto spiegare come l’amministrazione si sia trovata a gestire numerosi progetti in contemporanea, grazie all’arrivo di fondi esterni, PNRR in primis: “Questo ci ha permesso di avviare interventi attesi da anni — ha detto — dalle 'baracche' di Borgo Tinasso all’area sportiva di Pian di Poma, dal progetto Pinqua alla Vesca. Certo, gestire tutto questo ha richiesto uno sforzo enorme”.
A prendere la parola a quel punto è stata l'opposizione, per la quale ha esordito il consigliere della Lega Daniele Ventimiglia: "Ringrazio il sindaco per la franchezza negli interventi. Vorrei però ricordare una cosa: questo consiglio comunale è stato richiesto dalla minoranza ed è l'ottavo da quando l'amministrazione si è insediata. Appena la metà rispetto alla precedente, un segnale a mio dire di inerzia. Tornando però al fulcro di questo consiglio vorrei ricordare che la minoranza all'epoca votò a favore per le pratiche che ci hanno portato a ottenere certi fondi. Non possiamo dirci che vanno bene le cose, anche per la questione asfalti a partire da via Padre Semeria, per cui ho saputo che è previsto un intervento importante, ma dovremo capire come agire coi pini, che ormai sono arrivati a fine vita. Poi però passando agli altri la situazione è vergognosa".
Anche Antonino Consiglio (Fratelli d’Italia) ha attaccato, chiedendo maggiore attenzione alle difficoltà dei commercianti e criticando la gestione delle frazioni e non solo: "Quando parliamo di queste dinamiche, dobbiamo anche parlare delle difficoltà dei commercianti, che vivono nell'incertezza. Non hanno ancora ricevuto i ristori che dovevano avere. Capisco che ci si sia ritrovati in questa situazione, ma quando si parla alla gente serve anche qualcosa in più: le attività sono in difficoltà anche per la mancanza di parcheggi. Dobbiamo lavorare con il comparto turistico, aiutare le persone che soffrono e sono in difficoltà. Mentre per come ha parlato l'assessore sembrava stesse descrivendo Dubai, ma non è così: tutti noi in campagna elettorale abbiamo detto e promesso cose in campagna elettorale a livello di infrastrutture e che oggi non vedo. Vi chiedo di intervenire il prima possibile e di intervenire, anche perché credo che per quello che si è visto i voti presi lo scorso anno a oggi non sarebbero gli stessi".
Tra le voci critiche anche quella di Elisa Balestra: "Ci tengo a fare una domanda: so che è stata fatta una variante sulla rampa e l'ingresso al parcheggio, per quale motivo però è stata eliminata anche la fontana? Era una delle caratteristiche principali della zona, non andava a interferire con il mercato ambulante o altre manifestazioni. Non capisco perché sia stata eliminata, senza dimenticare il parcheggio delle moto che adesso è sparito. Senza parlare del fatto che il prezzo è salito, pur andando a togliere alcuni elementi. Sono poi sorpresa dall'intervento dell'assessore: mi aspettavo qualche parola in più sulla questione di asfalti e marciapiedi, il problema principale della città insieme a Piazza Eroi".
Prende poi la parola Marco Damiano: "Io ho sempre visto l'amministrazione comunale come il direttore di un'azienda e che quindi sa tutto quello che la riguarda. Il direttore generale spende molto tempo in azienda e se si demanda le difficoltà crescono. Deve esserci qualcuno che incalza gli uffici, intervenire, altrimenti si finisce a lasciare indietro la situazione. Parlerei poi delle grandi opere: in tanti anni non si è visto nulla, in città addirittura parlano di Biancheri tris, perché nulla è cambiato rispetto a prima. Siamo poi arrivati al punto che in via Padre Semeria le macchine stesse devono passare in mezzo alla strada per evitare le radici, che sono quasi diventati dei dossi verticali. Per me c'è una grande carenza politica. Lei assessore ha sicuramente ragione quando parla dell'immagine, ma non ci si può attaccare solo a questo: chi vive a Sanremo vede delle grandi criticità sulla città. Parliamo poi di strada San Martino: ci sono dei problemi che continuano a essere presenti, dalla rete fognaria ai parcheggi. So che ci sono 30 milioni da parte per il Comune e mi chiedo come vogliamo investirli per i cittadini".
Tocca poi a Massimo Rossano: "Condivido quanto detto da alcuni dei miei colleghi, sul fatto che si stia cercando di mettere un velo alla situazione attuale di Sanremo. Sanremo credo che stia toccando il punto più basso. Il discorso che si sta facendo l'ho già sentito tempo fa e questo mi dispiace, anche all'interno dell'amministrazione vedo un viaggiare a due velocità. Voglio poi focalizzarmi su un intervento importante che ho fatto circa un anno fa: abbiamo dei fondi e se ogni anno facciamo interventi mirati tra cinque anni per voi sarebbe un trionfo. L'avevo detto un anno fa di intervenire, lo ridico quest'anno, spero di non dover ripetere l'anno prossimo. Con i soldi che abbiamo nelle casse, qualcosa si può fare".
Conclude gli interventi per l'opposizione Monica Rodà: "Sanremo è un disastro per le strade e i marciapiedi, che si parli di centro, frazioni e quant'altro. Serve una mappatura di tutte quelle che sono le criticità e procedere con una programmazione efficace. Anche io apprezzo che il sindaco abbia parlato con franchezza, ma dobbiamo trovare quelle soluzioni, finire la piazza, avere un parcheggio, poi preoccuparci del resto. Dobbiamo capire come risolvere. A un anno dall'insediamento ci aspettavamo forse qualcosa di più; qualcosa non sta funzionando, dobbiamo capire cosa e trovare delle soluzioni".













