Attualità - 16 luglio 2025, 12:45

Trovano il bimbo scomparso a Latte, Ventimiglia consegna un encomio solenne ai volontari della Protezione civile Riviera dei Fiori (Foto e video)

Conferito un riconoscimento anche a tutte le forze dell’ordine e ai corpi volontari intervenuti nelle operazioni di ricerca e soccorso

Trovano il bimbo scomparso a Latte, Ventimiglia consegna un encomio solenne ai volontari della Protezione civile Riviera dei Fiori (Foto e video)

Ventimiglia conferisce un encomio solenne ai tre volontari della Protezione civile Riviera dei Fiori che domenica mattina hanno trovato il bimbo scomparso a Latte venerdì scorso. La cerimonia di consegna si è svolta questa mattina presso l’aula consiliare nel Comune alla presenza del consiglio comunale, del prefetto di Imperia Valerio Massimo Romeo, della famiglia del bimbo, delle associazioni del territorio, come la Croce Verde Intemelia e il Comitato Pro Centro Storico, e della cittadinanza.

Nell'occasione è stato, inoltre, conferito un riconoscimento a tutte le forze dell’ordine e ai corpi volontari intervenuti nelle operazioni di ricerca e soccorso del bambino di cinque anni. "Siamo riuniti qui oggi per rendere pubblicamente onore a quanti si sono adoperati nell'operazione di ricerca del bambino scomparso a Latte" - afferma il presidente del consiglio comunale Roberto Nazzari.

"Un consiglio comunale pieno di gente, credo che sia la prima volta che vediamo una partecipazione così ampia, significativa e commossa rispetto a un evento che ha interessato la nostra città" - dice il sindaco Flavio Di Muro - "Una città che si è fatta trovare pronta e disponibile a compartecipare nell'organizzazione di ricerche di cui una media cittadina ligure avrebbe avuto comprensibilmente delle difficoltà ma noi, essendo animati da una finalità che ci ha toccato tutti nel profondo del cuore, non abbiamo visto ostacoli. Come amministrazione e cittadinanza ci siamo fatti trovare pronti e disponibili in uno dei momenti più complessi della storia di Ventimiglia. In questi giorni Ventimiglia ha dimostrato di avere un cuore grande, una comunità unita nel dolore ma senza mai perdere la speranza. Il mio grazie più sincero va a tutti coloro, uomini in divisa e tanti volontari, che non hanno mai smesso di cercarlo. La squadra che ha trovato fisicamente il bambino è riuscita a trovarlo grazie anche a un'organizzazione e dislocazione di volontari e addetti ai lavori ben strutturate per non lasciare nessuna area impervia priva di controlli. Ringrazio i ventimigliesi che hanno dimostrato un cuore grande: in gruppo e singoli, di giorno e di notte, a rischio della propria incolumità si sono calati in territori veramente pericolosi per cercare un bambino che neanche conoscevano. Un'umanità di questo tipo è anche un messaggio per chi ci guarda. Questo risultato non si sarebbe ottenuto senza la direzione e il coordinamento del prefetto di Imperia, Valerio Massimo Romeo, che in questa occasione ci saluta perché è stato richiamato ad altri incarichi. Lo ringrazio non solo per questa attività, che ovviamente gli renderà merito per il resto della sua vita, ma per quello che ha fatto per la nostra città su altri temi, in particolare l'ordine pubblico e la sicurezza, tema cruciale di convivenza civile per i ventimigliesi. Senza il supporto, l'aiuto e il sostegno del prefetto Romeo oggi Ventimiglia sarebbe meno sicura rispetto a prima. Invito la famiglia del bambino a tornare a Ventimiglia per godervi le meritate vacanze, sarete nostri ospiti".

"Ringrazio il sindaco per le parole che ha speso. Sono orgoglioso del lavoro fatto su Ventimiglia" - commenta il prefetto di Imperia Valerio Massimo Romeo - "Quello che abbiamo fatto a Ventimiglia è stato apprezzato ed è diventato un modello. Per fare questo ci vuole senso di servizio che ognuno di noi deve avere per lo Stato italiano e i cittadini. Vado via con una grande soddisfazione: aver trovato il bimbo di cinque anni scomparso a Latte. Sono stati momenti brutti per tutti. Ho gestito i soccorsi ed è stato un caso difficile e particolare. L'ho gestito sotto il profilo umano sentendomi come se fossi il papà del bimbo, solo così si può comprendere il dolore di una famiglia quando un bambino di cinque anni per ben tre giorni non è a casa. E' un'esperienza terrificante. Il 12 luglio è stata una giornata memorabile per me, che non dimenticherò mai. Penso che quello che è stato fatto in questi giorni per il bambino è stata, per quanto mi concerne, la cosa più bella che abbia mai potuto fare nel corso della mia carriera. Quando ho abbracciato i genitori e la mamma mi ha chiesto piangendo: 'Prefetto lo trovi', io ho promesso, con una grande speranza di poterci riuscire, che avrei ritrovato il bambino ma da solo non si può fare nulla. Senza le forze dell'ordine, i vigili del fuoco e tutti i volontari che hanno partecipato, che vorrei abbracciare a uno a uno, non ci saremo riusciti. Il 12 luglio ho visto che tutti i presenti erano pronti a tutto per trovare il bambino vivo. Ho visto un animo buono".

 

Elisa Colli

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU