“Sanremo è stata una delle prime città in Italia a mettere in atto la sentenza della Consulta che riconosce la legittimità della doppia maternità nei casi di PMA all’estero. Da subito abbiamo accolto con immensa gioia la notizia dataci dal vicesindaco Fulvio Fellegara, che ringraziamo”. Ad intervenire sull’argomento è Marco Antei, presidente di M.I.A. Arcigay Imperia, che continua: “È una giornata storica per la città dei fiori che si conferma in prima linea per i diritti delle persone LGBT+. Purtroppo però il senatore Berrino ha dimostrato di non aver capito il senso reale della sentenza della Corte Costituzionale e la portata di quanto accaduto oggi a Sanremo. Questa decisione è pensata proprio per tutelare i diritti dei bambini, non per 'aumentare la confusione', come lui sostiene".
"Caro senatore - prosegue Antei - con rispetto, mi segua in questo esempio concreto: immagini due donne che vivono insieme da vent’anni. Dieci anni fa, attraverso la procreazione medicalmente assistita (PMA), nasce una bambina che viene cresciuta con amore da entrambe. Ora supponiamo che la madre biologica venga a mancare. A chi affiderebbe questa bambina? Le opzioni sono:
- cerchiamo il donatore di sperma e la affidiamo a lui
- la affidiamo ai familiari della madre deceduta
- la mandiamo in un istituto religioso
- oppure, semplicemente, la lasciamo dove si trova: con l’altra madre, quella che l’ha cresciuta da sempre con amore incondizionato".
"Se davvero il 'focus' deve essere il benessere dei bambini - termina Antei - come lei stesso afferma, la risposta appare evidente. Infine, urge una considerazione: perché la procreazione assistita vi scandalizza solo quando riguarda coppie dello stesso sesso? Eppure, a farvi ricorso sono in grandissima maggioranza coppie eterosessuali. Perché mai queste ultime non sono oggetto delle vostre critiche?”.





