Attualità - 08 luglio 2025, 07:21

Al Centro per l'impiego di Sanremo caldo oltre i limiti e impianti guasti: i dipendenti chiedono smart working emergenziale

Impianti guasti, caldo insopportabile e utenti fragili in difficoltà: i dipendenti del Centro per l’Impiego di Sanremo denunciano condizioni critiche e chiedono lo smart working emergenziale

Al Centro per l'impiego di Sanremo caldo oltre i limiti e impianti guasti: i dipendenti chiedono smart working emergenziale

Temperature oltre i 29 gradi, perdite d’acqua dai condizionatori, infiltrazioni dal soffitto, postazioni allagate e utenti fragili costretti ad attendere sotto il sole battente. È la fotografia allarmante degli uffici del Centro per l’Impiego di Sanremo, in via Martiri della Libertà, così come denunciato da una dipendente e documentato in una relazione tecnica interna redatta il 4 luglio.

“Da diversi giorni presso i nuovi locali del CPI appena ristrutturati (soldi pubblici), la temperatura resta al di sopra dei valori consentiti a causa del continuato e reiterato malfunzionamento dell’impianto”, fanno sapere. “La nostra responsabile ha più volte segnalato alla dirigenza il problema, ma l’unica soluzione trovata è far itinerare i dipendenti nelle poche stanze in cui l’impianto funziona, creando disagio sia per noi che per gli utenti”.

Le criticità maggiori riguardano il salone principale, dove si trovano l’accoglienza e la maggior parte delle postazioni operative. Qui, secondo la relazione, “non funziona nessuna bocchetta a soffitto” e la temperatura supera costantemente i 29 gradi. Nei tre uffici retrostanti, il condizionamento è debole e si sono già verificati allagamenti e rigonfiamenti dei mobili e del controsoffitto, “tanto da temere un possibile crollo”.

Particolarmente grave anche la situazione dell’ufficio “Collocamento mirato”, dedicato agli utenti con disabilità: il condizionatore presenta “grosse perdite d’acqua”, una postazione è stata allagata, e attualmente l’impianto è spento per evitare nuovi danni. A preoccupare è anche l’impatto su utenti fragili: “Sono già stati rilevati episodi di malessere: un giovane con problematiche cardiache e una donna in stato di gravidanza”.

A peggiorare il quadro, infiltrazioni d’acqua causate dalle piogge di aprile, lavandini dei bagni che allagano il pavimento a ogni utilizzo e la presenza di ragni in diverse stanze, uno dei quali – si legge nella nota tecnica – è caduto addosso a una responsabile. “Trovo che in termini di sicurezza sul lavoro e trasparenza nell’impiego di soldi pubblici tutto ciò sia a dir poco vergognoso”, prosegue la segnalazione. “Questo continuo rimpallo di responsabilità da un referente all’altro è imbarazzante”. A oggi, è intervenuto solo un idraulico, ma unicamente per le perdite d’acqua negli uffici laterali. Per il salone principale la competenza è di un'altra ditta, che secondo quanto riportato “non è ancora intervenuta”.

Per queste ragioni, i lavoratori chiedono che la Regione Liguria attivi con urgenza il “swork” emergenziale, già previsto in casi analoghi. Ma, denunciano, “i nostri nominativi non sono stati inseriti nella white list perché ‘bene o male’ almeno una parte dell’impianto funziona”. Dipendenti e responsabili lanciano ora un appello per un intervento concreto e immediato: “Speriamo che qualcuno decida di intervenire seriamente e non solo mettendoci l’ennesima pezza”.

La situazione è ora all’attenzione degli uffici competenti, che hanno preso in carico la segnalazione. Secondo quanto appreso, nei prossimi giorni sono previsti sopralluoghi tecnici e ulteriori interventi per ripristinare le condizioni di sicurezza e vivibilità negli ambienti di lavoro.

Andrea Musacchio

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