Un nostro lettore, Andrea Chiarini, ci ha scritto in relazione ai molti lavori fermi a Sanremo:
“Siamo a Luglio e a vedere la galleria Francia, il mese di giugno a cui si riferisce la fine dei lavori probabilmente è al 2030. Tutti i lavori ed i progetti, del PNRR per la cifra non da poco di 45 milioni di euro sono più o meno così. Ogni tanto pochi operai ma molti cancelli, cartelli con date e lunghe liste di architetti ed annunci. In realtà il tutto si tramuta in prolungamenti dei lavori per ulteriori giorni, come per piazza Santa Brigida (45). Dal PNRR ci dovrebbero essere pure 3 milioni per il sociale. Ma non si hanno notizie specifiche in merito. Quella che dovrebbe essere la normale manutenzione diventa un fatto eclatante, come un successo insperato. Fare 40 stalli per le moto togliendo posti auto, e pedonalizzare piazza Nota non mi pare un fatto straordinario. Sarebbe straordinario sapere cosa diventerà piazza Nota. Un altro spazio vuoto, come Piazza Borea D'Olmo, senza vita? D'altra parte l'idea è la stessa per piazza Eroi Sanremesi. L'idea di ridare spazi quotidiani alla vita della comunità è molto distante da quella del comune. Taccio sul balletto pietoso del rifacimento del porto vecchio, tra progetti vecchi e nuovi, ed altri noti fallimenti, anche perché non fanno parte del PNRR. L'idea del PNRR era ridare speranza alle prossime generazioni (Next generation Europe) ma mi pare che siano molto lontani dall'obiettivo. C'è ben poco da celebrare e mi pare evidente che ci sia un appiattimento generalizzato, anche delle opposizioni, come se fosse un destino ineluttabile, accettato un po' da tutti. Che amarezza!”





