Attualità - 04 luglio 2025, 12:14

Al via i saldi estivi: promozioni anche a Sanremo, ma i negozianti chiedono regole più eque

Tra vendite online senza limiti, saldi anticipati in Costa Azzurra e regole rigide per i multibrand, i commercianti liguri lanciano l’allarme: “Siamo stretti in una morsa"

(Foto d'archivio)

(Foto d'archivio)

Prenderanno il via domani, sabato 5 luglio, i saldi estivi a Sanremo, così come in tutta la Liguria e nella maggior parte d’Italia, fatta eccezione per le province autonome di Trento e Bolzano. Secondo un’indagine condotta da Ipsos per Confesercenti, oltre 600mila liguri stanno pianificando acquisti in saldo e circa 200mila di loro lo faranno nei negozi fisici.

La stagione degli sconti durerà 45 giorni, fino al 18 agosto, e secondo le stime dell’Ufficio studi di Confcommercio, ogni famiglia spenderà in media 203 euro per approfittare delle promozioni.

Ma se da un lato l’avvio dei saldi porta con sé aspettative di rilancio per il commercio locale, dall’altro emergono le criticità strutturali che da anni i negozianti denunciano. Lo racconta bene Antonio Fontanelli, titolare dell’omonimo negozio in via Carli a Sanremo: “A mio avviso i saldi andrebbero fatti a settembre. Finché il legislatore non metterà mano seriamente alla regolamentazione delle vendite online e ai negozi monomarca, il sistema rimane squilibrato. Le catene fanno sconti prima, e noi dobbiamo solo adeguarci. Per legge non possiamo fare promozioni nei 40 giorni precedenti l’inizio dei saldi, ma intanto i monomarca sono liberi di muoversi come vogliono”.

Fontanelli solleva anche il problema della scelta del periodo dei saldi, fissato a luglio perché in molte grandi città i negozi chiudono ad agosto per ferie: “La Costa Azzurra ha iniziato le promozioni da oltre due settimane, e noi, che condividiamo lo stesso bacino commerciale con la Francia, subiamo inevitabilmente la concorrenza diretta”.

Tra i fattori critici, anche l’andamento climatico anomalo, che ha tagliato fuori l’intera stagione primaverile: “Siamo passati dal freddo al caldo in pochi giorni. Le vendite di primavera non ci sono state. Ora abbiamo merce di più stagioni ancora in negozio. E poi ci sono i problemi di viabilità: treni, cantieri, e il tunnel di Ventimiglia, con un’ora di coda per attraversarlo. Tutto questo incide sul flusso turistico e, di conseguenza, sul lavoro”.

Nonostante tutto, i commercianti del territorio si preparano ad accogliere i clienti con professionalità e speranza. Per chi ama fare acquisti di qualità a prezzi scontati, è il momento giusto per sostenere le attività locali. Ma la richiesta al legislatore è chiara: servono regole nuove e più eque per tutelare davvero il commercio di prossimità.

Andrea Musacchio

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