Il consiglio comunale di Ventimiglia ha discusso nella seduta di questa sera una mozione presentata dai gruppi di minoranza per istituire una commissione composta da cittadini, con il compito di vigilare sulle scelte di comunicazione e promozione turistica. Una proposta nata sull’onda delle polemiche suscitate dalle immagini apparse sui tram di Nizza, che pubblicizzano Ventimiglia con fotografie datate o fuori contesto: una ruspa al lavoro su una spiaggia e un’immagine del porto turistico Cala del Forte risalente al periodo in cui era ancora un cantiere.
Dura e articolata la discussione in aula, tra richieste di chiarimenti, accuse incrociate e tentativi di difesa. La consigliera D’Andrea ha espresso “imbarazzo” per quanto accaduto: “Anche se siedo tra i banchi dell’opposizione, non stiamo dando una bella immagine. Le gaffe si ripetono: nel 2023 una foto di Recco, nel 2024 quelle errate sulle spiagge, ora le ruspe a Nizza. Anche volendo attribuire la responsabilità alla Camera di Commercio, qualcuno doveva vigilare”.
Sulla stessa linea Panetta, che ha definito la mozione “provocatoria, ma necessaria”: “È facile dare la colpa agli altri. Chi amministra Ventimiglia deve farlo con attenzione. Questa vicenda è una goccia in un oceano di errori”. Leuzzi ha rincarato la dose con sarcasmo: “I tram di Nizza? Tornano indietro, e portano con sé immagini di ruspe. Un boomerang che distrugge l’immagine della città proprio in estate”.
L'ex sindaco, ora consigliere di minoranza, Scullino si è rivolto direttamente all’assessora al Turismo Serena Calcopietro: “Si guardi attorno, verifichi. Quando c’ero io facevo attenzione a queste cose”. Bertolucci, della Lega, ha invitato a “una presa di coscienza: quando c’è un errore, l’assessore deve assumersi le proprie responsabilità”.
Calcopietro ha difeso con fermezza il proprio operato: “Il Comune ha aderito al progetto ‘Dieci Comuni’ promosso dalla Camera di Commercio Italiana di Nizza. L’investimento di 6.000 euro è stato approvato anche dal Tavolo del Turismo. La selezione delle immagini sui tram è avvenuta senza un riscontro definitivo da parte dei nostri uffici, motivo per cui la Camera ha proceduto autonomamente. Non ho voluto annullare la promozione per rispetto dei cittadini. Gli errori sono esterni all’ente. In ogni caso, sono arrivate proposte riparative: un press tour con giornalisti francesi, una campagna radio e spot a led nel Principato di Monaco. E mi assumo ogni responsabilità, ma difendo la dignità del lavoro svolto”.
Non sono mancati toni accesi e battute taglienti. Nesci ha dichiarato: “Io mi sono vergognato. Le scuse non le ho sentite. Se davvero non le danno spazio, sgomiti”. D’Andrea ha concluso: “Già noi donne dobbiamo sgomitare il triplo, evitiamo il vittimismo. Se io pago un servizio, voglio che sia fatto bene”.
La mozione è stata infine respinta dalla maggioranza. Ma il dibattito ha evidenziato un nervo scoperto sull’organizzazione della comunicazione turistica e sulla percezione della città all’esterno. E sebbene la polemica si sia chiusa con un voto contrario, la vicenda ha aperto interrogativi sulla necessità di maggiore cura e trasparenza nella promozione dell’immagine di Ventimiglia.





