Residenti, professionisti e commercianti sul piede di guerra tra via Ruffini e corso Orazio Raimondo a Sanremo per una serie continua di ammanchi di corrente elettrica, che si protraggono da tempo.
Si tratta di circa 165 utenze che, quasi tutti giorni e più volte al giorno, si trovano senza corrente per almeno un’ora. Nell’era dell’elettronica, nella quale tutto funziona collegato ad una presa, diventa difficile se non impossibile trovarsi in ogni momento alle prese con ammanchi di questo genere.
Persone che rimangono bloccate in ascensore, dentisti che vedono rallentare il proprio lavoro ma anche semplici residenti alle prese con le quotidianità che non possono essere assolte. Senza dimenticare un’importante struttura alberghiera della zona, che vede blocchi al lavoro o alimenti in pericolo all’interno di frigo e freezer.
“Siamo esasperati – ci hanno detto alcuni residenti e commercianti – anche perché, ogni volta che ci ritroviamo senza corrente, dobbiamo telefonare e, per il ripristino ci vuole sempre un’oretta”. Secondo chi vive in via Ruffini il problema risiede nella vetustà della cabina elettrica di E-Distribuzione presente nella zona: “Cinquanta anni fa – dicono – quando è stata installata, serviva trenta o quaranta utenze mentre oggi siamo arrivati a circa 165. Stiamo cercando di parlare con un responsabile ma è praticamente impossibile e siamo costretti a telefonare, ricevendo risposte solo in relazione al guasto segnalato. Ma serve di più, abbiamo bisogno di un intervento risolutivo”.
Gli ammanchi di corrente sono iniziati in primavera ma, con il caldo estivo, la situazione è ulteriormente peggiorata con l’arrivo di diversi proprietari di seconde case, l’accensione di condizionatori e più impianti di refrigerazione. “Abbiamo scritto a E-Distribuzione – terminano – ma veniamo rimbalzati da un ufficio all’altro e non sappiamo più come fare”.
Residenti e commercianti stanno anche pensando ad una possibile azione legale mentre è già stato inviato pure un esposto da alcuni amministratori dei condomini presenti in zona. Ora c’è anche la possibilità che venga presentato un ulteriore esposto mentre c’è pure la volontà di informare il Sindaco, per intervenire in qualità di amministratore della città.









