Attualità - 07 giugno 2025, 07:54

Ponte sull'Argentina, Enzo Jorfida: "Non è vero che non ci sono alternative"

"Ci sono e potrebbero, se ci fosse la volontà politica, essere realizzate anche con costi molto contenuti o addirittura senza alcun costo"

Ponte sull'Argentina, Enzo Jorfida: "Non è vero che non ci sono alternative"

"Non è vero che non ci sono alternative per il ponte dell'ex ferrovia Genova-Ventimiglia sul torrente Argentina nel comune di Taggia e Riva Ligure utilizzato per la pista ciclopedonale. Di alternative ce ne sono e potrebbero, se ci fosse la volontà politica, essere realizzate anche con costi molto contenuti o addirittura senza alcun costo" - dice Enzo Jorfida commentando la vicenda del ponte sull'Argentina.

"Sarebbe sufficiente una piccola deviazione, prima dell'imbocco del ponte dai due versanti e la ciclo-pedonale avrebbe potuto funzionare per tutto il tempo necessario per abbattere il ponte, ricostruirlo e collaudarlo, visto che con la burocrazia italiana chissà quanto tempo ci vorrà" - sottolinea - "Un modo per fare alternativa sarebbe quello in uso ad esempio a Mentone, a 30 km di distanza, dove la ciclo-pedonale che dal valico italo-francese si snoda verso Garavan è stata recentemente realizzata ritagliando una parte della corsia auto motociclistica. Altrettanto si potrebbe fare per un tratto di duecento, trecento metri ritagliando la corsia della Aurelia che da Arma si snoda verso Riva Ligure, in queste ore già utilizzato da molti ciclisti che si sono trovati il ponte sbarrato e non vogliono rinunciare a percorrere quella che viene definita la perla della riviera di ponente che attrae molti turisti (ma senza alternative sarà ancora attraente?) e che contribuiscono a realizzare il PIN della Riviera".

"La segnaletica orizzontale è stata usata a Milano in viale Monza (un'arteria che congiunge la Provincia di Monza con la metropoli milanese) ritagliando una parte della corsia che dal centro di Milano si dirama verso nord ma, anche prevedendolo con i tempi necessari, si sapeva da almeno tre anni che il ponte doveva essere abbattuto posando un ponte di barche o di ferro ( tutto materiale reperibile sia presso la protezione civile sia verso l'Esercito) smuovendo le conoscenze che sindaci, presidenti di provincia, assessori regionali e financo parlamentari della Repubblica hanno sicuramente, forse per altri interessi, con i ministri sia dei trasporti e del territorio sia con quelli della difesa" - conclude - "Un problema di volontà politica, come abbiamo scritto all'inizio".

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU