Attualità - 01 giugno 2025, 12:32

Ponte sull’Argentina, i Comuni chiedono alla Regione di posticipare la chiusura della ciclabile: “Mancano le indicazioni per i ciclisti”

Motivo della richiesta? La mancanza di una segnaletica adeguata che avvisi ciclisti e pedoni della chiusura imminente della pista ciclopedonale che passa proprio sopra il ponte

Ponte sull’Argentina, i Comuni chiedono alla Regione di posticipare la chiusura della ciclabile: “Mancano le indicazioni per i ciclisti”

Una richiesta ufficiale per posticipare di almeno dieci giorni la chiusura del ponte sull'Argentina, prevista per il prossimo 3 giugno. A formularla, venerdì mattina, è stato il sindaco di Taggia, Mario Conio, in collaborazione con il sindaco di Riva Ligure, Giorgio Giuffra, con una lettera inviata alla Regione Liguria.

Motivo della richiesta? La mancanza di una segnaletica adeguata che avvisi ciclisti e pedoni della chiusura imminente della pista ciclopedonale che passa proprio sopra il ponte. Una situazione che rischierebbe di creare confusione e possibili pericoli per gli utenti della pista.

"Con la presente desideriamo sottolineare la delicatezza dell’intervento di chiusura del ponte sul torrente Argentina, sul quale passa la pista ciclopedonale, previsto per il 3 giugno. Lo scarso preavviso, non ha infatti permesso una corretta preparazione", si legge nella lettera acquisita dalla nostra redazione. "Da un sopralluogo effettuato in data odierna, abbiamo infatti preso atto della mancanza di idonea cartellonistica atta ad orientare correttamente i flussi di utenti della pista".

Per questo motivo, i sindaci chiedono che "il termine di inizio della chiusura del ponte possa essere differito di almeno 10 giorni, al fine di permettere l’apposizione in sito di adeguata segnaletica".

Se ciò non fosse possibile, i due primi cittadini chiedono comunque, in alternativa, di mantenere almeno "per un identico periodo, una corsia aperta a senso unico alternato, da regolare con apposito semaforo, così da permettere il passaggio di ciclisti e pedoni sul ponte". Una misura, spiegano, "per garantire la pubblica incolumità e minimizzare i disagi".

La richiesta è stata inviata formalmente venerdì mattina. A confermare l’iniziativa è stato lo stesso sindaco di Taggia, Mario Conio: "Se non accettano la richiesta e vanno avanti, valuterò un’ordinanza che imponga l’apertura della pista per i termini utili all’avvio dei lavori. Deve rimanere aperta almeno 10 giorni per consentire che i ciclisti siano correttamente informati della chiusura della pista", ha dichiarato il primo cittadino, che nei giorni scorsi aveva informato la cittadinanza con un lungo domanda e risposta.

Ora la palla passa alla Regione Liguria, che dovrà rispondere alla richiesta con la massima urgenza, considerato che la chiusura dei cantieri è imminente e che la situazione sul territorio è già particolarmente tesa.

Andrea Musacchio

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