Mesto commiato del Ventimiglia al termine dell'incontro nel quale, dopo il risultato della gara di andata, già compromesso (aveva perso a Finale Ligure per 3-1), avrebbe dovuto disputare una gara gagliarda come da tempo non si vedeva, per potere vincere almeno per 2-0 per rimanere in quella categoria che teneva da alcuni anni dopo la retrocessione dall' Eccellenza. L'attuale squadra però, anche nella gara decisiva per la permanenza in categoria, ha palesato i suoi difetti malgrado la generosità dei giocatori nel cercare la rimonta del risultato. Così, si evidenziava la frenesia che portava anche a sbagliare ciò dovuto alla tensione psicologica dell' importanza dell'incontro. Di contro, gli ospiti, forti del risultato dell'andata, potevano controllare senza troppi affanni i tentativi dei frontalieri basandosi a difendere con ordine e provando all'occorrenza alcune fugaci ripartenze. In una gara così decisiva, si notava davanti l'assenza del capocannoniere dei frontalieri, ovvero Sparma, appiedato per squalifica proprio nell' incontro di andata. Ai granata è anche venuta meno la fortuna quando in un paio di occasioni, la palla ha preso un'altra direzione e cioè: al 28' con Gambacorta al tiro, intercettato da un difensore in extremis che rischiando l'autorete, deviava in corner lambendo il palo; poi nella ripresa, al 4' con Ala che con tiro da fuori coglieva la traversa.
Nel mezzo della gara, altre opportunità; alcune sprecate per poca lucidità ma che nel conteggio finale, vanno a pesare non poco. I savonesi, addirittura andavano a segno al 37' con Nazarenko che gelava le residue speranze del Ventimiglia che avrebbe quantomeno meritato di non perdere ma al 43' il colpo di testa di Gambacorta veniva deviato dal portiere Scalvini con un grande intervento. Il Finale Ligure, si è dimostrato una "vera bestia nera" per il Ventimiglia: su 4 incontri disputati in campionato, i frontalieri li hanno persi tutti.Ne sarebbe bastato vincerne uno per evitare di arrivare agli spareggi ( con 7 punti di margine dalla terzultima a fine campionato, non si sarebbero disputati i play-out ).Ora che fare? La dirigenza dovrà, dopo questo logico momento di scoramento, ridestarsi presto e operarsi per riportare il Ventimiglia dove merita; poichè una società con 115 anni di storia, ha il dovere di reagire per il buon nome della città e far rivalere il blasone di importanza che ha sempre avuto.
VENTIMIGLIA: Haderbache, Berruti, Addiego, Aretuso, Zampella, Peirano, Ala, Cassini, Gambacorta, Bastita, Rea. Allenatore: Massullo. Sono subentrati: Ierace, Romeo, Bertone, A. Cariello.
FINALE LIGURE: Scalvini,Caligaris, Brollo V., Ballone, Arzarello, Taku, Renda, Nazarenko, Halaj,Cafarotti, Dagnino. Allenatore: Delfino. Sono subentrati: Belvedere, Brollo G.,Palumbo, Bertozzi.
Arbitro: Ramez Fousfos (Sez. Albenga). Assistenti: Edoardo Bondi e Giulio Sorace (entrambi della Sez. di Genova).





