Una giornata in mezzo alla natura per diffondere tra le nuove generazioni la consapevolezza di salvaguardare e valorizzare il patrimonio boschivo. Con questo intento verrà organizzata la tradizionale Festa degli Alberi - “Memorial Italo Benedusi” che avrà luogo martedì 13 maggio nel parco verde di Sant'Antunin a Trucco, frazione di Ventimiglia.
Un evento proposto dal gruppo alpini della città di confine, guidato dal capogruppo Sino Spanò, che coinvolgerà i ragazzi delle scuole. "Ogni anno celebriamo la Festa degli alberi con una scolaresca. Quest'anno coinvolgiamo la quinta classe dell’istituto di Santa Marta che con una camminata attraverso il 'Sentiero degli Alpini', che parte da Porra, raggiungerà, accompagnata dalla Protezione Civile Alpina, il parco verde di Sant’Antunin dove, alla fine del Viale del Ricordo, troverà il Monumento agli Alpini 'andati avanti' e qui, con l’alzabandiera, saranno chiamati a cantare l’Inno degli Italiani" - svela il capogruppo onorario del gruppo Ten. Beppe Cumina di Ventimiglia dell'associazione nazionale alpini sezione di Imperia Dario Canavese - "Dopo di che, i ragazzi metteranno a dimora giovani ulivi, sorretti da tre pali con i colori nazionali e dotati di una targhetta, che ricorderà, nel tempo, l’anno e la classe che ha effettuato la piantumazione, benedetta dall’amico degli alpini, don Rito. A seguire, il tenente Andrea Allavena terrà una lezione sulla natura avente per tema la storia dell’ulivo".
Una giornata 'green' che sarà animata da giochi e spettacoli. "Dopo una ricca colazione, per gli ospiti è previsto uno spettacolo di giocoleria offerto da 'Erika Truccabimbi' di Sanremo, artista sulla palloncineria e sulle 'bolle di sapone giganti'. Nel pomeriggio, dopo il pranzo, i giovani ospiti saranno chiamati a partecipare a un torneo di tiro con le piccole balestre, assistiti dai balestrieri della città di Ventimiglia" - fa sapere Canavese - "Questa manifestazione, iniziata da quando gli alpini hanno realizzato, nel 1996, accanto al Convento medievale, restaurato dalla comunità locale, il monumento dedicato ai loro caduti e alla natura, ha consentito di ripristinare l’antico uliveto sulla collina di Sant’Antunin, andato perso nel dopoguerra".