Politica - 16 aprile 2025, 15:25

Sanremese tra attualità, passato e futuro: l'ex Presidente Ferrara attacca Masu "Getta ombre su un gruppo che ha garantito risultati e ordine"

"Le aspettative non mantenute (serie C compresa) le ha fatte lei, i soci canadesi e altri investitori li ha promessi lei"

Glauco Ferrara

Glauco Ferrara

"Quando il sig. Masu parla (tra l’altro post-partita allo stadio nonostante l’inibizione, contro Regolamento Federale ) di 'gestioni passate' della Sanremese mi sento ovviamente in dovere di intervenire, pur avendo di meglio da fare, in qualità di Presidente dal 2017 al 2021. Con sistematica periodicità  cerca di gettare ombre su un gruppo di persone che ha garantito risultati e ordine amministrativo, solo per nascondere false promesse, risultati negativi, conti in rosso, 'minacciando' un giorno la Promozione, un giorno il fallimento". Interviene duramente l'ex Presidente della Sanremese, Glauco Ferrara, in risposta alle parole dell'attuale proprietario del sodalizio biancoazzurro, Alessandro Masu, intervistato ieri dal nostro giornale.

"E con la stessa peridiocità per il medesimo scopo - prosegue Ferrara - cerca di gettare fango sulle varie amministrazioni comunali, colpevoli di non costruire, (anzi non far costruire a lui e ad innominabili soci) uno stadio da cento milioni di euro (!), quasi lo stesso costo dello Juventus Stadium, dimenticando che in serie D c'è stata onorevolmente anche l'Argentina Arma. Ricordo al sig. Masu che egli, ad oggi,  non è il Presidente piu’ longevo dopo Borra, ma lo è il sottoscritto. Ricordo che, grazie al gruppo che ho rappresentato, abbiamo raggiunto il secondo posto, abbiamo sempre viaggiato nei quartieri alti della classifica, e mai al limite dei playout e siamo arrivati in semifinale di Coppa Italia. Ricordo che le strutture sportive erano le stesse, che abbiamo affrontato con grandi sacrifici economici due anni di Covid, i cui ristori federali sono stati da lui incassati. Ricordo che mai è stato presentato un bilancio con quasi 800.000 euro di debiti, che hanno determinato l’azzeramento del capitale ed una formale messa in liquidazione della società, distruggendola. Ricordo che i nostrani  Bregliano, Scalzi, Gagliardi, Pellicano, Bohli sono stati da noi lanciati e valorizzati".

"Il gruppo che ho rappresentato - va avanti Ferrara - portava i nomi di Renato Bersano, di Dino Miani, soprattutto di Marco del Gratta, tutte persone rispettabili che hanno solo speso denaro personale non considerando la Sanremese (a differenza sua)  come una 'azienda' (ora peraltro cotta) ma come un amore per il calcio e la città e i tifosi, e che hanno portato a Sanremo giocatori del calibro di Cacciatore, Lauria, Convitto, DeMontis, Vita, ecc, ed un allenatore con i fiocchi della qualità di Andreoletti. No, sig. Masu i debiti li ha fatti lei, le strutture comunali non sono una zavorra ma una risorsa, i giocatori non all’altezza li ha portati lei, il 'dover' per forza costruire lo stadio (e il Comunale, utilizzato pro-bonis senza gara d’appalto, è uno dei più belli nel panorama dilettantistico) è un finto problema, le aspettative non mantenute (serie C compresa) le ha fatte lei, i soci canadesi e altri investitori li ha promessi lei. Insomma, l’eco negativa delle passate stagioni è una sua pura fantasia, da curare al più presto. Sempre forza Sanremese".

Carlo Alessi

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