"Abbiamo fatto molte commedie - prosegue Vanzina - ed è un tipo di cinema che racconta questo paese e, in questo momento si fa del cinema che lo racconta poco. Si parla di storie marginali, tra droga e violenze e non è il ritratto della nostra Italia. Lo si è fatto prima ma pora no". 'Vacanze di Natale non si potrà più fare: "Assolutamente no, ma i giovani non raccontano la loro generazione. Per loro il cinema è diventato una quarta scelta, non solo non lo fanno ma nemmeno lo vedono. Benigni, Verdone, Nanni Moretti, noi ed altri hanno raccontato degli spaccati di vita dei giovani. Oggi non sappiamo niente di loro perchè non ce lo raccontano".
'NoblesseOblige. Una storia di miseria e nobiltà': Il Principe Ascanio della Scaletta ha uno dei titoli nobiliari più antichi e importanti d’Italia, e uno splendido palazzo nel centro di Roma. Peccato che, all’alba del Capodanno del 1980, gli siano rimasti soltanto i ricordi, e poco altro. Può però contare su Gegé, maggiordomo napoletano di infinite risorse, che, a dispetto degli stipendi che arrivano a intervalli assai poco regolari, ha giurato fedeltà eterna alla casata della Scaletta. Gegé, infatti, pacato ma assai astuto, non si arrende alla decadenza e conduce Ascanio in un’eccentrica caccia al tesoro attraverso l’Italia, tra orrende – ma facoltose – lontane cugine maremmane, e ricchissime – ma irrimediabilmente zotiche – figlie di palazzinari conosciute a Cortina. E se la via italica al risanamento delle finanze nobiliari risulterà troppo impervia, forse un viaggio sulla East Coast, con cene sontuose e incontri con vedove tanto abbienti quanto attempate, potrebbe riservare ad Ascanio e Gegé la fortuna che la patria non riserva ai suoi profeti.
Il maestro della commedia all’italiana degli ultimi quarant’anni, Enrico Vanzina, ha scritto, con l’ironia e la grazia che gli sono consuete, il suo primo romanzo comico: attraverso gli occhi e le peripezie di un’indimenticabile coppia di protagonisti, fa rivivere l’Italia dei primi anni Ottanta, con le sue buffe velleità e le sue dolci speranze. Riportando alla mente del lettore la saga di Jeeves e i film di Totò, senza dimenticare ovviamente le vacanze natalizie, Noblesseoblige è uno dei romanzi più divertenti mai pubblicati in Italia e si inserisce a pieno titolo tra i libri dei maestri, ahimè troppo pochi, della comicità letteraria del nostro paese, da Giovannino Guareschi ad Achille Campanile.
Enrico Vanzina: sceneggiatore e produttore cinematografico italiano (n. Roma 1949). Cresciuto a stretto contatto con il mondo del cinema (è figlio del regista S. Vanzina, noto come Steno), negli anni Settanta ha cominciato la sua lunga carriera di sceneggiatore (con Luna di miele in tre, 1976), che lo ha portato a scrivere per importanti nomi del cinema italiano. Insieme con il fratello C. Vanzina, nel 1984 ha fondato la casa di produzione International Video 80. Grazie alle sue commedie (prime fra tutte quelle del ciclo “di Natale” degli anni Ottanta e Novanta), autore tra i più amati dal pubblico italiano (è del 2011 Ex: amici come prima!, del 2012 Buona giornata, del 2013 Mai Stati Uniti, del 2014 Sapore di te e del 2016 Miami Beach e Non si ruba a casa dei ladri), nel 2013 ha esordito nella scrittura con il romanzo Il gigante sfregiato, a cui hanno fatto seguito Il mistero del rubino birmano (2014), La sera a Roma (2018), il testo autobiografico Mio fratello Carlo (2019) e Una giornata di nebbia a Milano (2021). Nel 2020 ha diretto e sceneggiato la pellicola cinematografica Lockdown all'italiana e nel 2023 è stato insignito del David di Donatello Speciale.
Mercoledì prossimo alle 16.30 è previsto l'incontro con la scrittrice Amélie Nothomb. Presenta il suo libro: “L’impossibile ritorno” (Voland) Traduzione a cura della prof.ssa Sara di Vittori. Collabora la prof.ssa Francesca Rotta Gentile.


















