FantaSanremo e Festival una ‘unione di fatto’ ormai inscindibile. Lo diciamo da anni, ma è proprio così. Dal bar ‘Papalina’ ad oggi di strada ne è stata fatta per i ragazzi marchigiani di Porto Sant’Elpidio che, quest’anno, hanno fatto base alla Canottieri per produrre quello che è nato per gioco e, per alcuni di loro è diventato praticamente un lavoro.
Dal Fantacalcio al FantaSanremo il passo è stato breve quando, cinque anni fa gli amici del ‘Papalina’ si sono inventati un qualcosa che è letteralmente esploso. Per capire il fenomeno abbiamo parlato con uno di quei ‘pazzi’ che hanno iniziato a giocare e si sono trovati in mano un mezzo fantastico per attirare milioni di appassionati di musica e non solo.
Marco Filipponi ci ha accolti alla Canottieri per parlare di una settimana piena di impegni: “C’è stato lo spazio ed il tempo tra le prime serate, con gli artisti stessi che si sono dedicati al gioco mentre noi abbiamo pensato esclusivamente alla gara, senza particolari follie. La parte più giocosa è sicuramente per le vie di Sanremo, come da tanti anni a questa parte”.
Da alcuni anni non ci sono più le ‘pazzie’ dette sul palco: “Da due anni le abbiamo tolte anche se nessuno poteva immaginare di ‘entrare dalla finestra al Festival’. Poi abbiamo cambiato il paradigma, dall’anonimato alla sovraesposizione odierna. Anzi, oggi dire ‘FantaSanremo’ è un malus ed oggi si gioca, non dico di nascosto ma fuori dal palco”.
La Rai è stata colta di sorpresa alla prima edizione, mentre ora c’è grande unione: “Loro forse all’inizio non hanno realizzato cosa stesse succedendo mentre, già dall’anno scorso, abbiamo sedi importanti grazie all’ente di Stato. E’ stato colto nel 2022 lo spirito leggero e giocoso del FantaSanremo ma anche l’amore per il Festival. Siamo felici di non aver deluso le aspettative ed aver dimostrato che possiamo coesistere”.
Ci sono 3,3 milioni di iscritti e 5,2 milioni di squadre, rispetto allo scorso anno quando gli iscritti erano 2,9 milioni di iscritti e 4,2 di squadre: “Un grande successo – dice marco – ed un aumento importante per il quale non possiamo che dire grazie”.
Per il prossimo anno avete già qualche idea? “Sicuramente si perché cerchiamo sempre nuove idee e spunti e, qui alla Canottieri stiamo davvero benissimo, tra la nostra lounge dove seguiamo il Festival e facciamo le dirette. Ma non dimentichiamo anche l’ufficio dove si lavora più seriamente e uno studio tv per registrare”. Dopo FantaSanremo i ‘ragazzi del Papalina’ penseranno anche all’Eurovision, come fatto negli anni scorsi.