Attualità - 12 febbraio 2025, 20:11

Bordighera, Raffaella Fenoglio in semifinale per il premio Bancherellino 2025 con "La ragazza che amava Miyazaki" (Foto)

Scritto insieme a Silvia Casini e Francesco Pasqua

Bordighera, Raffaella Fenoglio in semifinale per il premio Bancherellino 2025 con "La ragazza che amava Miyazaki" (Foto)

La scrittrice di Bordighera Raffaella Fenoglio è in semifinale per il premio Bancherellino con "La ragazza che amava Miyazaki".

La commissione di scelta del Premio Bancarellino, presieduta dal presidente della Fondazione Città del Libro Ignazio Landi, dal vicepresidente Giuditta Bertoli, dal segretario del Premio Enrico Polverini, dal consigliere della Fondazione Città del Libro Giovan Battista Varoli, dalla professoressa Daniela Loreni, dall’autrice Valentina Zinzula e dalla dottoressa Paola Rubbi, delegata di Vittoria Assicurazioni S.p.A., ha selezionato i venti libri che parteciperanno al 68° Premio Bancarellino. I 63 libri, pubblicati da 31 case editrici, sono stati analizzati e discussi dalla commissione di scelta che ne ha apprezzato la qualità, le tematiche affrontate, i contenuti e la veste grafica. I venti volumi, che d’ora in poi parteciperanno al Progetto Lettura riservato alle scuole secondarie di 1° grado di tutto il territorio nazionale, sono da ritenersi, a parere insindacabile della commissione, la massima espressione dell’editoria per ragazzi 2024. Tra i libri semifinalisti spicca 'La ragazza che amava Miyazaki' scritto da Silvia Casini, Raffaella Fenoglio e Francesco Pasqua edito da Einaudi Ragazzi.

"Uno degli aspetti più interessanti dell’opera è il modo in cui la figura di Miyazaki funge da catalizzatore per l’esplorazione di temi complessi" - fa sapere Raffaella Fenoglio - "Il regista, noto per le sue straordinarie opere d’animazione, non è solo un simbolo culturale ma diventa un punto di riferimento per la protagonista, Sofia, un’aspirante mangaka che cerca di trovare la propria voce nel tumulto dell’adolescenza. Le opere di Miyazaki, caratterizzate da una profonda connessione con la natura e un’attenzione alle dinamiche interpersonali, rappresentano un’ispirazione per la giovane protagonista, la quale attraversa un viaggio di auto-scoperta che riflette i valori di rispetto, amore e ricerca del vero sé. Inoltre, il libro affronta anche la dimensione dell’immaginazione, sottolineando come queste sia una componente essenziale non solo nel processo creativo, ma anche nel cammino verso la realizzazione personale. La fantasia, così intrisa nei film di Miyazaki, diventa un mezzo attraverso il quale la protagonista può esplorare le proprie aspirazioni. In un certo senso, l’opera invita i lettori a non rinunciare mai ai propri sogni, anche quando il mondo esterno sembra opprimente".

"Per giunta, dato che le eroine di Miyazaki sono protagoniste attive in grado di affrontare e superare le avversità, anche Sofia riflette questi principi morali. Infatti, non cerca di conformarsi a ideali esterni, ma si mostra per quello che è, con tutti i suoi difetti e le sue virtù. Ciò sottolinea un messaggio fondamentale: la salvezza non è sempre un atto eroico compiuto da qualcun altro, ma un viaggio di auto-determinazione, perché la vera forza risiede nello scovare il proprio talento, nell’accettare la propria unicità e nel riconoscere l’importanza dei propri desideri" - sottolinea Fenoglio - "In definitiva, La ragazza che amava Miyazaki è una storia che non solo offre una celebrazione dell’immaginifico, ma spinge i lettori a riflettere sulla propria esistenza. In un mondo sempre più complesso e frenetico, il libro rappresenta un invito a tornare all’essenziale, a coltivare la bellezza delle piccole cose e soprattutto a scovare lo straordinario nell’ordinario. In fin dei conti, se davvero ascoltati nel profondo, il tumulto dei sogni e il rombo del cuore sanno davvero fare la differenza".

Raffaella Fenoglio fa parte del comitato «Città che legge» di Bordighera. È fondatrice di P.E.N.E.L.O.P.E. odv per la parità di genere. È fondatrice e presidente dell'associazione "Il festival delle Ragazze" di Bordighera che promuove scrittrici e artiste. È foodblogger di 'Tre Civette sul Comò'. È scrittrice per ragazzi e ha pubblicato: 'La ragazza che amava Miyazaki' – Einaudi Edizioni; '8 giorni per diventare furba' - Giunti; 'Gala Cox' – Fanucci; 'Storie della buonanotte per principesse pestifere e mostri favolosi' - Didattica Attiva Voglino. È autrice anche di ricettari: 'Detox' – Gribaudo; 'Abbasso l'indice glicemico! 50+4 ricette per contenere l'IG mangiando bene' - Terra Nuova Edizioni; 'Indice gliceAmico: Ricette per vivere meglio, restare in forma e tenere sotto controllo il diabete' – Gribaudo, 'È autrice dei cinericettari: Pulp Kitchen. Le ricette tratte dai film di Quentin Tarantino' - Trenta editore; 'Il taccuino delle parole perdute' – L’Erudita; '50 sfumature di caffè. Segreti, curiosità e ricette sulla bevanda più amata al mondo' - Sonda Editore; 'Lettere d'amore in dispensa. 10 ingredienti afrodisiaci, 10 menu romantici, 10 appassionate lettere d'amore' - Megenes; 'Un tè con Mr Darcy: Tutta la magia dei veri tea party inglesi' - Ultra; 'I dolci dello zodiaco. Vaniglia, popcorn e polvere di stelle' - Megenes; 'Indomite in cucina. Le ricette amate da Hermione Granger, Katniss Everdeen, Lisbeth Salander (e tante altre)' – Trenta editore; 'Stranger food. Le ricette tratte dalla serie dei Duffer Brothers' - Trenta editore; 'La cucina incantata' (Trenta editore), che dopo essere uscito in versione illustrata (La cucina incantata illustrata, Trenta editore), pubblicato anche in Spagna (La cocina encantada, Dolmen Editorial) col titolo 'La cucina incantata illustrata', ed è stato anche fonte di ispirazione della mostra 'Itadakimasu - Piccole Storie Nascoste nella Cucina degli Anime' (la prima edizione si è tenuta presso il Palazzo della Meridiana a Genova).

Elisa Colli

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