Attualità - 26 maggio 2024, 07:21

Ventimiglia, poesia dialettale intemelia: Mauro Maccario vince la 37esima edizione del premio 'U Giacurè" (Foto e video)

Secondo posto per Alina Gastaudo, terzo Romano Maccario

Ventimiglia, poesia dialettale intemelia: Mauro Maccario vince la 37esima edizione del premio 'U Giacurè" (Foto e video)

È Mauro Maccario, con la poesia 'Ina bùla de savùn' in dialetto di Soldano, il vincitore della trentasettesima edizione del premio di poesia dialettale Intemelia 'U Giacuré', istituito dalla professoressa Marisa Amalberti De Vincenti nel 1988 per onorare la memoria del marito Giacomo Amalberti, prematuramente scomparso. Il premio è stato consegnato, nel pomeriggio di ieri nel salone parrocchiale di Sant’Agostino, dal sindaco Flavio Di Muro. Secondo posto, invece, per Alina Gastaudo con la poesia 'Ciöve' nel dialetto di Rocchetta Nervina. Il premio le è stato dato dall’assessore alle Manifestazioni, Turismo, Cultura, Sport e Terra Serena Calcopietro. Terzo posto per Romano Maccario con la poesia 'Serra a fenestra', nel dialetto di Ventimiglia.

 

Nel corso della cerimonia di premiazione sono stati consegnati anche il premio speciale Marisa Amalberti a Pierina Giauna per la poesia 'Séria Situaçiun' nel dialetto di Ventimiglia; il premio Famiglia Adriana Oxilia è andato a Giuseppe Facciolo con la poesia 'Andà o restà…' nel dialetto di Ventimiglia; il premio Alzani Editore – Omaggio alla Natura è stato assegnato a Maria Giovanna Casanova per la poesia 'A mei giœŕnaa de festa', nel dialetto di Pigna; il premio Ente Agosto Medievale – Città di Ventimiglia è stato dato a Stefano Albertieri con la poesia Sciusciu nel dialetto di Vallebona; il premio comune di Vallebona è stato conquistato da Vincenzo Bolia con la poesia 'Da-a cola' nel dialetto di Sanremo; il premio all’Autore dell’Associazione Culturale A Cria di Vallebona è stato ottenuto da Dionisia Ferraro con la poesia 'U cuncertu mütu de Vila Olga' nel dialetto di Ventimiglia; il premio Civiltà Contadina “Mario e Maddalena de Funtane” è stato conquistato da Raffaella Martini per la poesia 'Parpagliore e ratapene' nel dialetto di Ceriana; il premio Cumpagnia d’i Ventemigliusi è stato ottenuto da Nives Bianchi per la poesia 'U tèmpu u nu dà réquie' nel dialetto di Badalucco mentre il premio Centro di Cultura Dialettale in memoria di Stevanìn Carabalona, unico classificato della sezione traduzioni, è stato consegnato a Daniela Lanteri con la poesia 'Avù che sun chi' nel dialetto di Vallebona. 

Una cerimonia sentita e commovente soprattutto quando sono stati ricordati Marisa Amalberti De Vincenti, in occasione del decennale della sua scomparsa, e Luigino Maccario. Erano presenti tra il folto pubblico i giurati Graziella Baduino, Matteo Lupi, Gianni Rebaudo, Alberto Sismondini e Marilisa Sismondini, il presidente della Consulta Ligure Giorgio Oddone, il presidente dell’Académie des Langues Dialectales de Monaco Claude Passet, il sindaco di Ventimiglia Flavio Di Muro, l'assessore Serena Calcopietro e il consigliere regionale Mabel Riolfo. La cerimonia è stata allietata dall'esibizione del Coro Polifonico Città di Ventimiglia, che ha magistralmente eseguito brani della tradizione dialettale ventimigliese, diretto dal maestro Dario Amoroso ed accompagnato al pianoforte dal maestro Adriana Costa.

"Cercherò di trovare un po' di tempo anche per riscoprire la nostra lingua, la nostra cultura e la nostra storia" - afferma il sindaco Flavio Di Muro - "Posso solo che fare i complimenti e mostrare la vicinanza dell'Amministrazione comunale a iniziative di questo tipo che vanno all'insegna di una cultura che dobbiamo proteggere e diffondere".

"Il valore del dialetto è fondamentale per noi" - aggiunge l'assessore Serena Calcopietro - "Il nostro scopo è portare sempre più in alto le nostre tradizioni, in questo caso un dialetto che rappresenta le nostre radici e il nostro territorio. Non esiste innovazione senza tradizione".

"Diffondiamo le tradizioni culturali da Ventimiglia fino a Lerici. Il nostro scopo è mantenere le nostre parlate liguri" - fa sapere il presidente della Consulta Ligure Giorgio Oddone - "La consulta ligure si espande anche al di fuori dell'Italia, abbiamo infatti anche un altro nuovo associato presente qui con noi oggi: il presidente dell’Académie des Langues Dialectales de Monaco Claude Passet".

"Porto i saluti del Principato di Monaco e dell'accademia delle lingue dialettali, di cui sono il presidente da quattro-cinque anni, ha lo scopo di studiare e conservare le lingue dell'area latina, principalmente la lingua monegasca"- dice il presidente dell’Académie des Langues Dialectales de Monaco Claude Passet - "Sono molto contento di essere qui".

"Il dialetto è qualcosa che ci caratterizza ma che anche unifica tutto il nostro territorio, la Liguria ma anche la Costa Azzurra e la Francia" - dichiara il consigliere regionale Mabel Riolfo - "La lingua di Monaco è un dialetto e noi ci ritroviamo quando andiamo nel Principato e in Francia come nei paesi dell'entroterra uniti da questa cadenza che si differenzia ovviamente da città in città ma che nel contempo ci accomuna. Sono molto contenta, perciò, che questa tradizione venga tramandata".

Elisa Colli

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