La lotta per salvare il filobus Taggia - Sanremo - Ventimiglia continua a essere combattuta con ardore: il Polo Culturale Museale dei Trasporti Autofilotranviari ha lanciato una petizione online per chiedere che i lavori di smantellamento della linea, iniziati lo scorso febbraio, vengano interrotti, andando invece a ripristinare quelli precedentemente rimossi.
La petizione, che ha raccolto 300 firme online a una settimana dal suo lancio sul sito change.org, si accoda alle tante mozioni e dichiarazioni a riguardo: il tema è infatti stato oggetto di vari dibattiti nel corso degli ultimi mesi, da quando è circolata la notizia dello smantellamento della linea, toccando principalmente il tema dell’importanza storica del filobus per la città e la questione del trasporto verde.
"Rinunciare alla filovia - si legge nella petizione - comporterebbe l'impiego di autobus tradizionali a gasolio oppure di autobus elettrici a batterie decisamente più costosi ed ambientalmente meno sostenibili dei filobus, oltre che ancora inaffidabili e in piena sperimentazione. Nel 2024 non si gettano alle ortiche 29 km impianto filoviario nato ben 80 anni fa, il cui funzionamento - continua la nota - è pienamente compatibile con quella transizione ecologica che viene universalmente auspicata per salvare il Pianeta Terra".
La dismissione, partita a causa della manutenzione sempre più carente della linea, si è resa necessaria anche in seguito al crollo di quattro tralicci tra la fine del 2023 e il 2024, che fortunatamente non hanno provocato conseguenze, ma hanno messo in luce una situazione di abbandono dell’impianto, che ormai non veniva più utilizzato dal 2021, e che avrebbe richiesto costi di mantenimento e di aggiornamento che, vista la situazione economica attuale, era molto difficilmente realizzabile.