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Eventi | 10 maggio 2024, 12:42

Un corteo tra Arma di Taggia e Sanremo per dire no al divieto di circolazione delle moto Euro 0/1

Si svolge il 18 maggio tra le due cittadine rivierasche

Un corteo tra Arma di Taggia e Sanremo per dire no al divieto di circolazione delle moto Euro 0/1

Motociclisti contro il divieto di circolazione delle moto Euro 0/1. Si svolgerà sabato 18 maggio, nel pomeriggio, ad Arma di Taggia.
Si tratta del quarto incontro organizzato dal gruppo ‘Il divieto’ per opporsi alla limitazione. Il ritrovo è fissato per le 14.30 nella sede di via Arginatura 66 e, alle 15.30 è prevista la partenza verso Sanremo, dove è previsto un corteo.

Il Comune di Milano, e molti atri di altre regione seguiranno a ruota - dicono gli organizzatori - ha annunciato che dal 1° ottobre 2024 vieterà la circolazione in città, Area B e area urbana, a tutti i motocicli a benzina quattro tempi Euro 0 e 1, ovvero quelli omologati fino al 2002. Limitare l'accesso ai veicoli più inquinanti può anche essere una decisione condivisibile se la teoria green è comprovata da dati tangibili e numeri reali, ma secondo voi è giusto pensare che una moto, seppur non recentissima, possa inquinare quanto o addirittura più di un'automobile? Tutti quelli che usano un motociclo di qualsiasi tipo negli spostamenti di tutti i giorni conoscono bene i vantaggi che questa scelta garantisce alla città e alla collettività: le due ruote, è indiscusso, riducono il traffico e anche per questa ragione bisognerebbe incentivarne l'utilizzo e non ostacolarlo. È logico che, essendo meno ingombranti e più agili non creano code, al contrario delle vetture che generano molti più intasamenti e traffico, e aiutano in modo concreto anche per ovviare all'annosa problematica dei parcheggi. La nuova proposta che arriva del capoluogo lombardo sta facendo discutere molto, tanto che diversi motociclisti si stanno mobilitando per evitare che questa legge venga approvata in via definitiva. Il movimento spontaneo nasce sui social, ed è proprio su Facebook che Lorenzo Gioacchini ha fondato la pagina "Divieto", dedicata e aperta a tutti coloro desiderino tutelare, oltre al nostro patrimonio su due ruote, gli interessi dei tanti motociclisti e cittadini che il Sindaco di Milano vorrebbe appiedare. Una moto, rispetto ad un'auto, ci impiega molto meno tempo per fare lo stesso percorso, di conseguenza inquina meno. Se ci vogliono 5 minuti in moto per andare da A a B, e in macchina, seppur meno inquinante, ce ne vogliono 30, è chiaro che viene a mancare tutto il risparmio sull'ambiente. Visto il successo raggiunto in pochi giorni dalla pagina da lui creata, Lorenzo ha voluto dare un'ulteriore accelerata alla sua protesta creando una petizione per opporsi al blocco che potete firmare a questo indirizzo (https://www.change.org/p/opponetevi-nel-divieto-di-circolazione-moto-nelle-citta) e che ha raccolto un numero davvero strepitoso di consensi, raggiungendo il considerevole traguardo delle 17.000 firme”.

 

Carlo Alessi

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