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Cronaca | 09 maggio 2024, 07:29

Arresto Toti, “Pigna secca”, “cinghiale travestito”, nelle intercettazioni curiosi insulti e sberleffi

Come in una commedia teatrale i vari personaggi coinvolti venivano puntualmente sbeffeggiati dagli attori “protagonisti” dell’inchiesta genovese

Arresto Toti, “Pigna secca”, “cinghiale travestito”, nelle intercettazioni curiosi insulti e sberleffi

Insulti e sberleffi su vari personaggi coinvolti nell’inchiesta che ha portato all’arresto del governatore Giovanni Toti si sprecano: personaggi più e meno noti vengono ribattezzati come “cinghiale travestito”, “avvocatucchio del c…o”, “pigna secca”, “mafiosi”. 

E’ tutto riportato nelle trascrizioni delle telefonate contenute nell’ordinanza di 654 pagine firmata dal gip di Genova Paola Faggiani che ha portato all’applicazione di misure cautelari nei confronti di 10 persone tra cui, oltre al governatore, anche di Paolo Emilio Signorini, Mauro Vianello, Aldo e Roberto Spinelli per presunta corruzione.

Un’inchiesta che offre uno spaccato sorprendente delle guerre di potere che da anni si giocano nel porto di Genova. Interessante “La telefonata di Aponte a Signorini e le accuse di corruzione” rivela che, mentre fra i gruppi Msc (per Grandi Navi Veloci e Stazioni Marittime) e Spinelli era in corso un duro braccio di ferro per ottenere 14.000 mq di aree sull’ex carbonile Enel sotto la Lanterna, da Ginevra nell’estate del 2022 partì verso palazzo San Giorgio una chiamata destinata a cambiare le sorti della contesa.

Che dire poi dei ventidue soggiorni a Monte-Carlo, comprensivi di cene in ristoranti esclusivi, massaggi in camera, posti riservati in spiaggia. Fiche del casino, non provenienti da vittorie al gioco, che sono state cambiate in contanti per un valore di 30 mila euro?

E i quindici mila euro per il matrimonio della figlia? Sono alcuni dei regali che Paolo Emilio Signorini avrebbe ricevuto dall'imprenditore Aldo Spinelli in cambio di favori che avrebbe esercitato quando era presidente dell'autorità portuale di Genova.

Interessanti anche alcuni episodi.  d un imprenditore attivo nei servizi di vigilanza e antincendio del porto, Signorini avrebbe concesso un aumento delle tariffe orarie in cambio del pagamento del pranzo di nozze della figlia e di uno smart watch.

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