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Politica | 08 maggio 2024, 09:01

Sanremo: come risolvere i problemi del sociale? Ieri un incontro tra i candidati con le associazioni (Foto)

“L’intenzione – hanno sottolineato le associazioni - è quella di ascoltare le loro linee di programma e le loro idee in relazione al sociale, a quale ‘vision’ ne hanno, per poter poi discuterne con loro dando il punto di vista dall’interno, di operatori e volontari”

Sanremo: come risolvere i problemi del sociale? Ieri un incontro tra i candidati con le associazioni (Foto)

E’ stato il tema del sociale a riunire, nel pomeriggio di ieri, cinque dei sette candidati a sindaco alle prossime elezioni di Sanremo. Organizzato dalla cooperativa ‘L‘Ancora’, in collaborazione con altre associazioni della città (Effetto Farfalla, Caritas, CAV, Il Solco E Jobel), l’incontro ha visto una massiccia partecipazione di pubblico ed è stato ovviamente incentrato sulle problematiche dei più deboli e dei giovani.

“L’intenzione – hanno sottolineato le associazioni - è quella di ascoltare le loro linee di programma e le loro idee in relazione al sociale, a quale ‘vision’ ne hanno, per poter poi discuterne con loro dando il punto di vista dall’interno, di operatori e volontari”.

Nel corso dell’incontro è stato sottolineato come, negli ultimi anni, le associazioni stiano perdendo molti volontari. Serve coinvolgere di più i giovani ma, come detto da molti, serve ricostruire la 'medicina della socializzazione', soprattutto nelle residente per gli anziani. Ai candidati è stato chiesto un vero coordinamento tra comune e associazioni ma anche iniziative e programmi per i giovani servono e gli anziani con una importante visione del sociale.

Le associazioni, che condividono un ruolo di interlocuzione tra la gente e le istituzioni hanno chiesto una loro visione, nel caso in cui diventino sindaco, ai diversi candidati.

Alessandro Mager ha detto: "Sono qui soprattutto per imparare ed acquisire informazioni da chi si occupa di associazionismo. Credo che si debba parlare del piano sociosanitario regionale che ha diviso la provincia in tre ambiti. Per la parte sociale e di assistenza penso che occorra favorire la concertazione e aiutare le associazioni che si occupano di favorire la coprogettaziome che consente di arrivare ai fondi nazionali per il settore e offrire un servizio migliore alle fasce più disagiate. Occorre lavorare con le associazioni e mantenere un tavolo continuo di discussione. Ma ribadisco di essere qui soprattutto per ascoltarvi".

Fulvio Fellegara ha così risposto: "Avendo lavorato nel mondo associativo dobbiamo evidenziare che Sanremo ha grandi potenzialità ma anche contraddizioni. La citta e ricca ma che si confronta anche con grande povertà. Ci sono problematiche importanti, in particolare tra gli anziani, molti dei quali molto soli. Serve la creazione di una rete di associazioni, facendo lavoro di squadra per l'assistenza sul territorio. Povertà e solitudine sono temi difficili sui quali è difficile trovare una soluzione. C'è anche la questione dei giovani, le cui politiche devono essere rinforzate perché il tema non è dove prendere l'aperitivo ma creare spazi di socialità per loro. Viviamo una città con livelli retributivi molto bassi ma ci sono anche questioni sull'occupazione femminile e sul sostegno delle donne".

Erica Martini: "Anche io sono qui per imparare soprattutto nella parte burocratica. Io arrivo dal sociale: ho militato nell'Ancora e nella Caritas ma non solo. La questione del sociale mi è a cuore e vorrei creare tavoli di coordinamento per il volontariato. Spesso si fanno enormi sforzi che dovrebbero essere maggiormente coordinati e sostenuti. A volte i fondi ci sono ma non arrivano nei luoghi e nei tempi giusti. A Capodanno ho organizzato una festa per persone sole ed è stata una serata straordinaria. Non dimentichiamo le persone disabili e voglio imparare a gestire queste situazioni con voi".

Gianni Rolando: "Credo che, purtroppo, abbiamo un’immagine di Sanremo come città ricca ma che ha anche tanta gente che ha bisogno. Ci sono persone povere, ma anche tante famiglie in difficoltà con persone diversamente abili. Il sociale è una delle tre gambe di un programma elettorale. Non possiamo dimenticare chi ha bisogno, come gli emarginati nelle frazioni e nelle periferie. È importante che, in particolare gli anziani si sentono vicine a tutti gli altri. Noi abbiamo pensato agli 'asili dei nonni' per far vivere momenti di aggregazione. Senza dimenticare il reintegro di molti nel mondo del lavoro. Serve un tavolo permanente con le associazioni per capire come investire al meglio i fondi a disposizione del comune".

Roberto Rizzo: "Sono un Odv e sono socio dell'associazione ‘Angeli di pace’ con la quale sono stato in Colombia due anni e mezzo oltre ad altre esperienze. Forse dovrei sedere dall'altra parte visto che anche adesso faccio volontariato nella mia città per dare a una mano a chi sta.peggio di noi ed agli anziani. Negli ultimi anni si parla tanto di grandi opere ma non si pensa al sociale. Nessuno parla di anziani soli e che non hanno i mezzi per muoversi e fare visite o analisi".

Carlo Alessi

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