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Eventi | 29 aprile 2024, 10:52

Padova: 150 persone presenti all’incontro di divulgazione scientifica con Claudio Porchia, che ha ricordato Libereso e parlato dei fiori eduli. (Foto)

L’incontro inserito nella rassegna “Risvegli” si è svolto in collaborazione con il Festival nazionale della cucina con i fiori.

Padova: 150 persone presenti all’incontro di divulgazione scientifica con Claudio Porchia, che ha ricordato Libereso e parlato dei fiori eduli. (Foto)

L’orto Botanico di Padova, il più antico al mondo, istituito nel 1545 e dichiarato patrimonio dell’Unesco dal 1997, ha ospitato il giornalista Claudio Porchia nell’ambito della nuova edizione di "Risvegli", il festival dedicato alla scienza e alla cultura che quest'anno aveva al centro uno dei più sorprendenti fenomeni della Natura, il fiore.

I fiori per quattro giorni sono stati i protagonisti di un viaggio multisensoriale tra forme, colori e profumi, nel quale non è mancata una riflessione sui temi più stringenti dell’attualità: dalla fragilità del rapporto tra persone e natura, al cambiamento climatico, alla cura verso il nostro pianeta.

Ed in apertura del Festival è stata proposta "un’originale esperienza floreale", dal titolo “Il sapore dei Fiori” con Claudio Porchia e Eleonora Matarrese, moderato dal giornalista Alberto Agliotti.

L'evento ha registrato un grande successo, oltre 150 presenze, e con Claudio Porchia, nella veste di direttore del Festival nazionale della cucina con i fiori, che dopo aver spiegato come utilizzare i fiori in cucina, ha accompagnato il pubblico alla scoperta e degustazione dei fiori eduli. Suscitando entusiasmo e interesse fra i partecipanti, che hanno avuto così l'opportunità di assaggiare fiori come il Nasturzio, la Begonia e le Bocche di Leone e le viole. La combinazione di conoscenza culinaria e creatività ha reso l'esperienza indimenticabile per tutti i presenti, che hanno potuto scoprire nuove e sorprendenti possibilità culinarie offerte dai fiori.

Nel corso del suo intervento Claudio Porchia ha anche ricordato la figura di Libereso Guglielmi, conosciuto come il giardiniere di Calvino, che è stato un convinto sostenitore dell’introduzione dei fiori e delle erbe spontanee nella nostra alimentazione. I fiori sosteneva Libereso sono stati sempre presenti nell’alimentazione dell’uomo, non rappresentano una novità o una moda.

I fiori utilizzati per l’incontro/degustazione ed i laboratori di cucina sono stati forniti dall’Azienda Agricola Biologica RaveraBio di Albenga.

 

 

Redazione

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