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Cronaca | 23 aprile 2024, 07:21

Un occhio al cielo. Le previsioni meteo a cura di Stefano Sciandra

Giornata simile a quella di ieri, spunta l'ennesimo ribaltone sul fine settimana

Un occhio al cielo. Le previsioni meteo a cura di Stefano Sciandra

Giornata odierna che non si discosterà molto da quella di ieri sotto il profilo meteorologico.

Saranno ancora possibili occasionali piovaschi (soprattutto nel pomeriggio e a macchia di leopardo) alternati ad ampi spazi asciutti, ventilazione anch'essa altalenante, temperature abbastanza simili a quelle del lunedì appena trascorso.

Sulla costa imperiese, come previsto, non si è avuto un crollo così verticale, sicuramente inferiore rispetto al Savonese, mentre nell'entroterra ovviamente il calo è stato molto più sensibile. La colonnina di mercurio scenderà più nella serata con l'avvicinarsi di un maggior rasserenamento e personalmente ritengo la giornata di domani quella con la minima più bassa nella mattinata mentre ci sarà un aumento per quanto concerne le massime.

(La situazione contemplata intorno alle 12 dal modello americano GFS. Poche significative variazioni rispetto a ieri)

Insomma, il sotto media termico per il periodo proseguirà ancora almeno sin verso il fine settimana quando si affaccia l'ennesimo ribaltone. Freddo in pressoché totale ritirata e altro giro sull'ottovolante con impennata termica che su alcune zone del Paese comporterebbero ancora una volta uno scarto di quasi 20 gradi da quelli attuali. Sintetizzando dal freddo tardo invernale al canovaccio tardo primaverile. Geopotenziali decisamente alti sul Meridione, con termometri verso i 27 gradi, ma sensibile rialzo anche al Nord specie nelle aree interne e padane.

Ovviamente, si tratta di una linea di tendenza considerata l'estrema incertezza sulla quotidianità in un contesto che comunque resterà dinamico e con vari aspetti climatici nel corso delle 24 ore dei prossimi giorni.

La modellistica continua a inquadrare possibili passaggi perturbati (anche all'alba della settimana prossima) ma contestualmente a un afflusso di correnti più tiepide e un allontanamento di quelle più fredde che ci stanno attualmente interessando modifica più che altro riguardante le temperature che però non coinciderebbe con una condizione di maggiore stabilità.

In attesa di aggiornamenti che confermino questa linea ribadisco il solito concetto: quando l'alta pressione fa capolino si sa che difficilmente perdere l'occasione. Di certo c'è che trovare un giusto compromesso appare quasi impossibile. In una società di estremi la meteorologia non fa eccezione, sballottando l'umano a suo piacimento in quella che Vivaldi, dovendo ricomporre il suo capolavoro, titolerebbe "Le due Stagioni"

Stefano Sciandra

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