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Cronaca | 15 aprile 2024, 07:35

Carcere di Sanremo, i sindacati accusano l'amministrazione penitenziaria: “Qui a ferro e fuoco, ma la task force è stata mandata a Chiavari”

Parla Pagani (UILPA): “Sabato mattina è stato deciso di mandare 30 poliziotti in una struttura che ha 65 detenuti”

Il carcere di Sanremo

Il carcere di Sanremo

Venerdì 12 aprile nel carcere Valle Armea a Sanremo un intero reparto con una cinquantina di reclusi è stato messo a ferro e fuoco con  incendi e devastazione nelle celle, dopo ore di altissima tensione, solo grazie alla Polizia Penitenziaria intervenuta e richiamata appositamente in servizio, in piena notte si è riusciti a ripristinare l’ordine, con il ferimento di un agente. Nel frattempo apprendiamo che l’amministrazione penitenziaria anziché mandare unità in supporto a Sanremo, istituto con 275 detenuti presenti e alle prese con eventi critici anche di grave entità,  ha deciso di inviare sabato mattina, per un’operazione di servizio, più di 30 poliziotti nella struttura di Chiavari, una casa di reclusione con 65 detenuti presenti, un carcere trattamentale che dovrebbe offrire lavoro e reinserimento a tutti i detenuti”.

Così interviene Fabio Pagani, segretario UILPA Polizia Penitenziaria, che aggiunge: “Forse il provveditore avrebbe dovuto invertire immediatamente la rotta inviando la task force a Sanremo, dove ancora oggi sono presenti i cinque detenuti responsabili della devastazione. Un istituto che non ha più nessun posto a disposizione per altri detenuti, invece ha comandato la task force su Chiavari, un istituto a trattamento avanzato”.

Se a Torino (PRAP) si sbaglia, a Roma (DAP) si fa peggio - conclude Pagani - basti pensare alla nota con la quale la direzione generale del personale del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria ha avviato la procedura di selezione del personale, 45 agenti da inviare in servizio di missione internazionale a Gjader in Albania, tra cui un dirigente, per una struttura che potrà contenere al massimo 20 migranti, quando in Italia non di rado nel turno notturno si contano 7 o 8 agenti a sorvegliare, come a Sanremo, 275 detenuti. Sono un pugno nello stomaco a chi non fruisce di riposi, congedi e viene sottoposto a turnazioni massacranti”.

C.S.

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