Sanremo Ospedaletti - 01 giugno 2023, 12:29

Da Sanremo il Festival della Canzone Cristiana vola a Kiev, Fabrizio Venturi: "Al presidente Zelensky porteremo le armi della fede e dell'amore di Dio"

A partire dalla capitale ucraina il cantautore Fabrizio Venturi diffonderà un messaggio di pace e fratellanza, tema principale del suo tour europeo

Da Sanremo il Festival della Canzone Cristiana vola a Kiev, Fabrizio Venturi: "Al presidente Zelensky porteremo le armi della fede e dell'amore di Dio"

Partirà oggi pomeriggio da Roma la delegazione del Festival della Canzone Cristiana Sanremo 2024 per raggiungere l'Ucraina. Il messaggio di pace a Kiev, domani, 2 giugno, alle 17, nel rifugio dell'Hotel Intercontinental, in occasione della Festa della Repubblica Italiana, alla presenza delle istituzioni ucraine del Festival della Canzone Cristiana - Hope Cristian Music Festival Kiev 2023, il cui direttore artistico è il cantautore Fabrizio Venturi.

A partire dalla capitale ucraina il cantautore diffonderà un messaggio di pace e fratellanza, tema principale del suo tour europeo. Fabrizio Venturi sarà accompagnato dal giornalista Biagio Maimone, direttore della Comunicazione del Sanremo Cristian Music Festival e dallo staff della segreteria.

Ad organizzare la manifestazione è Marco Toson, presidente della Fondazione Hope Ukraine Ets e presidente della Camera di Commercio Ucraina, che, grazie al suo impeccabile lavoro diplomatico, ha prodotto i documenti necessari alla realizzazione di questa importante missione per la Pace in Ucraina.

Alla missione di pace sarà presente anche la cantante non vedente Federica Paradiso, vincitrice a Sanremo del Premio della Stampa della seconda edizione del Festival della Canzone Cristiana.

Saranno presenti, in qualità di partner della missione italiana, il Festival del Cinema "Marateale", con il direttore Nicola Timpone, la "Stardust Lab", l'Academy del Cinema del Gruppo Stardust, con il suo fondatore Alan Tonetti, e l'Associazione San Babila. Sarà presente anche Andrea Di Consoli, scrittore e giornalista.

Il gruppo del Festival della Canzone Cristiana, guidata da Fabrizio Venturi e da Marco Toson, terrà un meeting con il governatore di Kiev e farà una visita guidata nella capitale che gli consentirà di osservare direttamente la situazione e lo stato in cui versa la città.

Il giorno successivo, 3 giugno, l'Organizzazione del Festival della Canzone Cristiana incontrerà alcuni sindaci ucraini, con i quali visiterà l'Ospedale Pediatrico Nazionale Ohmatdyt, alla presenza del presidente Volodymyr Zhovnyr, rappresentante di 48 ospedali pediatrici ucraini, il quale ha espresso il suo sincero ringraziamento.

Il Festival della Canzone Cristiana, il 4 giugno, giorno del rientro in Italia, farà tappa ad Irpin, in cui incontrerà il Sindaco. Il 2 giugno, il secondo Festival musicale più importante d'Italia sarà a Kiev con il suo ideatore e direttore artistico Fabrizio Venturi, il quale ritiene doveroso che, nel giorno in cui in Italia ricorre la Festa della Repubblica, il popolo ucraino sia omaggiato direttamente con un autentico messaggio di pace e di speranza, veicolato dal festival cristiano.

"Saremo in Ucraina, il 2 giugno, con il Festival della Canzone Cristiana - Hope Cristian Music Festival e sarà proprio da Kiev, la capitale, che avrà inizio il mio itinerario europeo finalizzato a divulgare un messaggio di pace. 'Chi canta prega due volte' ha scritto Sant'Agostino e la nostra canzone sarà una fervida preghiera sorretta dalla speranza di scuotere l'animo di chi ha il dovere morale ed umano di interrompere una guerra disastrosa, che indigna le coscienze delle persone di buona volontà. Sarà una tre giorni intensa, in cui avrò modo di osservare personalmente cosa è accaduto a Kiev, al popolo innocente, lo stato in cui esso versa e di incontrare, come da documento ricevuto dalla Segreteria della Fondazione Hope Ukraine, Volodymyr Zhovnyr, in occasione della visita all'Ospedale Pediatrico, a cui porteremo la nostra testimonianza cristiana di fede e di speranza. Gli consegnerò il mio cd 'Caro Padre', una canzone che è un inno alla fede, una preghiera cantata nel mio stile pop rock. L'intento della missione del festival a Kiev del 2 giugno prossimo, giorno in cui, in Italia, ricorre la Festa della Repubblica, è di diffondere un altisonante messaggio di pace. Vi è l'intento non solo di attestare la vicinanza del popolo italiano al popolo ucraino martoriato dalla guerra, ma anche quello di offrire un contributo, con il nostro Festival, affinché si arresti definitivamente il genocidio di infinite persone innocenti, appratenti all'una e all'altra sponda. Un pensiero e una preghiera va alle vittime che muoiono negli scontri, siano essi soldati russi e siano essi soldati ucraini. Russi e ucraini innocenti muoiono a causa della guerra. La guerra - non vi è dubbio alcuno - semina morte per tutti. Destinatari principali della nostra missione saranno le donne e bambini, i quali sono spettatori e vittime inermi di una tragedia, a cui è necessario e doveroso porre fine" ha dichiarato Fabrizio Venturi, che ha aggiunto: "La speranza, come è rimarcato dal titolo del Festival, guida la visione cristiana della vita ed è la speranza che costituisce la forza che ci guida nell'intraprendere la nostra missione a favore della pace. Non vi è speranza che sia tradita per noi cristiani e, certamente, non sarà tradita la speranza di veicolare un messaggio che possa essere concretamente realizzato. Al presidente Zelensky porteremo le armi della fede e dell'amore di dio, le uniche armi in nostro possesso. Sotto le bombe porteremo la lode a Dio e il desiderio della pace si diffonderà non solo in Ucraina, ma anche nel cuore dei suoi avversari".

"È un' iniziativa di pace che, nel contempo, commemora la nascita della Repubblica Italiana, che ha reso l'Italia una nazione democratica, foriera di pace e di democrazia. Sarà l'occasione per creare un ponte tra due nazioni amiche, legate dal desiderio di far vivere un mondo libero dall'oppressione e dalla crudeltà della guerra, in cui regni il dialogo" - ha dichiarato Biagio Maimone, direttore della comunicazione del Sanremo Cristian Music Festival - "La Fondazione Hope Ukraine ETS, mediante il progetto Women &Kids Online Protection, si prefigge di raccogliere fondi da destinare a favore delle donne e dei bambini, coinvolti in un conflitto devastante quantunque soggetti passivi". 

Monsignor Giovanni D'Ercole, vescovo emerito di Ascoli Piceno, già vicedirettore della Sala Stampa della Santa Sede, nonché autore e conduttore televisivo della rubrica religiosa "Sulla Via di Damasco", sostiene la missione cristiana di pace del 2 giugno del Festival della Canzone Cristiana. Monsignor D'Ercole scrive a Fabrizio Venturi: "Cari amici da tempo sono con voi impegnato nella ricerca della pace che tutti desideriamo, ma spesso non siamo disposti a costruirla nella vita di ogni giorno. Se la pace abita nel nostro cuore allora ci rende apostoli di pace e la pace diventa il dono che possiamo dare agli altri. Il pellegrinaggio a Kiev al quale ho tanto desiderato partecipare è il segno del nostro impegno a costruire la pace con le armi del perdono e del dialogo. Vorremmo che tacessero la violenza e le bombe che uccidono e distruggono tutto. Vorremmo che si intonassero canti di riconciliazione e di pacificazione; vorremmo un mondo che ragiona con il cuore più che con la testa perché solo il cuore può capire fino in fondo il linguaggio dell’amore. Tutto questo vuole essere lo scopo e il messaggio della visita a Kiev nei luoghi della sofferenza e della speranza. Sono con voi unito in stretta comunione e la mia preghiera vi accompagna. Abbracciate quanti soffrono e incoraggiate ogni tentativo sincero che ricerca la pace. Solo la pace può dare speranza al mondo. Per noi cristiani la pace è Gesù e quindi portate a tutti la parola e il massaggio di Gesù. Un forte abbraccio a tutti".

Redazione

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