Politica - 23 agosto 2022, 07:11

Cervo, non passa la mozione per l’acqua pubblica ma spacca la maggioranza Cha: astenuta la consigliera Annina Elena

Ieri sera riunione infuocata del parlamentino sull’ingresso del socio privato nel Consorzio idrico provinciale. A Diano Marina le minoranze intenzionate a chiedere una seduta ad hoc

La consigliera di maggioranza Annina Elena

La consigliera di maggioranza Annina Elena

La mozione con la quale il gruppo di minoranza in consiglio comunale ‘Uniti per Cervo’ aveva chiesto al parlamentino cervese, a proposito dell’ingresso del socio privato in Rivieracqua, firmata dai consiglieri Mino Vernazza ,Alberto Alberti Mario Drappero, nella seduta di consiglio comunale di ieri sera è stata respinta  dalla maggioranza che sostiene il sindaco Lina Cha. Cinque a tre il risultato finale della votazione, compreso il voto contrario della prima cittadina, ma con una astensione pesante, quella della consigliera di maggioranza Annina Elena.

"Il sindaco Cha -dichiara al nostro giornale il capogruppo Mino Vernazzaha detto di ritenere inopportuna la nostra mozione e che la maggioranza si  esprimerà  dopo che lei avrà sentito i colleghi sindaci del Golfo dianese. Noi replichiamo che la nostra mozione era solo per ribadire la pubblicità dell'acqua e propedeutica per  i successivi atti che andremo nel tempo ad adottare e che comunque è opportuno che la maggioranza si esprima, non solo con dichiarazioni di intento che lasciano il tempo che trovano, ma alzando la mano o in un senso o nell'altro perché in questa fase delicata non si può fare i ‘badogliani’ ma ci si deve esprimere”.

Il documento chiedeva di “respingere tutte le modifiche apportate allo statuto e di dare da mandato al sindaco di porre in atto tutto quanto necessario affinché la società resti totalmente a gestione pubblica procedendo, se del caso, anche per le vie giudiziarie davanti al giudice competente per impugnare ogni delibera e atto esecutivo, onde evitare anche quella che sarebbe una vera e propria sconfitta dell'espressione referendaria di 27 milioni di cittadini”.

A supporto delle proprie tesi il gruppo dal 7 agosto aveva distribuito nei punti strategici della cittadina un manifestino che recitava: “L’acqua è il più prezioso dei beni comuni. No alla privatizzazione di Rivieracqua”.

Non sarà, discussa, invece in occasione della seduta straordinaria del consiglio comunale Diano Marina in calendario il prossimo 29 settembre alle 19.30, la stessa mozione per sbarrare l’ingresso dei privati in Rivieracqua proposta dalle opposizioni, essendo stata la proposta ‘cassata’ dalla conferenza dei capigruppo.

Trattandosi di una convocazione straordinaria richiesta dalle minoranze – spiega il presidente del consiglio Francesco Bregolin non è ammesso dal nuovo regolamento del consiglio l’inserimento di altri punti. Io stesso ne avrei voluto inserire alcuni ma non è stato possibile a termini di regolamento”.

I capigruppo di minoranza Marcello Bellacicco (Lista civica Diano Marina) e Francesco Parrella (Diano Domani), però, non demordono: “Data l’importanza della pratica – dichiarano all’unisono  Bellacicco e Parrella – faremo una ulteriore richiesta per una convocazione straordinaria del consiglio”.

Nella Città degli aranci, prosegue, dunque, la sequela di ‘dispetti’ tra la maggioranza che sostiene il sindaco Za Garibaldi e le opposizioni, sul filo dell’ applicazione del nuovo regolamento del parlamentino che era stato votato all’unanimità. 

Analoga mozione sarà proposta dal gruppo di minoranza di San Bartolomeo al Mare 'Insieme si può’.

La scorsa settimana il parlamentino di Diano Castello, invece, si è espresso all’unanimità contro l’ingresso dei privati. 

Diego David

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