Attualità - 31 luglio 2022, 07:11

Imperia, servizio di educativa territoriale: 'luoghi neutri' per minori e famiglie in condizioni di disagio

Il Centro di Solidarietà 'L' Ancora, con sede a Vallecrosia, è stata l'unico a partecipare alla gara offrendo un ribasso del 3,74% sulla base d'appalto triennale: 381 mila e 189,60 è l'importo di aggiudicazione

Imperia, servizio di educativa territoriale: 'luoghi neutri' per minori e famiglie in condizioni di disagio

Il Centro di Solidarietà 'L'Ancora', cooperativa sociale Onlus con sede legale a Vallecrosia, è stata l'unica realtà a partecipare alla gara relativa alla ‘gestione del servizio di educativa territoriale’ sul territorio comunale di Imperia. All'esito delle procedure infatti, la commissione nominata da palazzo civico ha valutato  positivamente l'offerta presentata che prevede un ribasso del 3,74% sulla base d'appalto triennale di 396 mila euro (al netto di I.V.A.) ed esclusa l'opzione rinnovo triennale.

L' importo di aggiudicazione è stato quindi stabilito in 381 mila e 189,60 (Iva esclusa), corrispondente ad un valore annuo di 127 mila e 63,20 euro (Iva esclusa). L'aggiudicazione diverrà efficace dopo la verifica del possesso dei prescritti requisiti e che, nelle more ,è stata comunque verificata la regolarità contributiva della ditta tramite piattaforma dedicata.

Nello specifico il progetto consiste in interventi socio-educativi e luoghi per il diritto e dovere di visita e relazione i cosiddetti “luoghi neutri” per i minori e per le loro famiglie.  

Il  ‘set’ è finalizzato a creare e far emergere, attraverso un supporto sociale, educativo e relazionale, le risorse e le potenzialità presenti nell’individuo, nella famiglia e nel contesto di vita. Il servizio dovrà porre attenzione all’intero sistema familiare e prevedere interventi pedagogici rivolti al minore, ai genitori e agli adulti di riferimento. La composizione di un’equipe multi-professionale, ossia educatori, assistente sociale e altre figure, permetterà una presa in carico più efficace finalizzata ad intercettare i diversi bisogni del nucleo e individuare le possibili risposte che il sistema familiare, la comunità e la rete dei servizi possono offrire.

Si prevede quindi una stretta integrazione nel territorio comunale e distrettuale, costruiti in una logica di co-progettazione e lavoro di rete con le realtà territoriali; il ‘set’ dovrà infatti svilupparsi in un lavoro costante con le risorse territoriali, per un’efficace realizzazione degli interventi e un’auspicabile autonomia dei nuclei familiari; gli interventi dovranno realizzarsi soprattutto sul territorio di riferimento del minore in carico, tendendo ad una migliore integrazione dei soggetti seguiti con la comunità territoriale di riferimento e con la finalità di migliorare la qualità di vita e rimuovere le condizioni di disagio. I principali destinatari del 'set' sono minori e giovani, in età compresa tra 0 e 21 anni, con gravi carenze educative e/o inseriti in contesti familiari e sociali a rischio di emarginazione e devianza, e loro famiglie. Il servizio si dovrà articolare in sei giorni lavorativi, dal lunedì al sabato in orario diurno, con prevalenza di interventi pomeridiani e pre-serali nel periodo dell’anno scolastico e durante tutto l’arco della giornata nel periodo di vacanza scolastica. Potrà inoltre essere prevista l’estensione di tale orario in fascia serale e-o in giorni festivi per attività e manifestazioni particolari del territorio, o legate a specifiche esigenze

Il bando di gara prevedeva che l’affidamento fosse prorogabile per altri tre anni e il valore totale del progetto era stimato in 900 mila e 900 euro, iva inclusa.

Il 'set' inoltre, prevede la gestione di incontri in luogo neutro tra minori e genitori o adulti, disposti dall’autorità giudiziaria e-o eventualmente richiesti dal comune di Imperia. Tali interventi presentano finalità molteplici quali la tutela del minore, l'osservazione dell'andamento della relazione tra adulto e bambino, la continuità e rivalorizzazione della relazione stessa in un contesto di protezione e di stimolo. I “luoghi neutri” permettono quindi al minore di incontrare i genitori, altri familiari e-o adulti significativi coinvolti in un contesto “neutro”, alla presenza di un operatore qualificato che vigila, orienta l'incontro e sostiene sia il minore che gli adulti nella reciproca relazione.

Angela Panzera

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