Con il rilascio di ben 19 kit di Torymus Sinensis, si è raggiunto l’importante obiettivo nella lotta al Cinipide del Castagno nei boschi di Taggia. Al contributo del Comune di Taggia di 1.000 euro, si sono aggiunte risorse private per altri 800 euro per l’acquisto complessivo di 19 gruppi di insediamento da rilasciare sul territorio.
Il Torymus Sinensis è considerato a livello globale l'antagonista naturale del Cinipide e soprattutto il metodo più efficace per contrastare le problematiche causate dall'altro insetto ai castagni. Un problema rilevato per la prima volta in Giappone nel 1941. Da allora il cinipide ha colpito Cina, Corea, Stati Uniti e dal 2002 anche l'Italia facendo la sua comparsa in Piemonte, con diversi castagneti colpiti in provincia di Cuneo.
Il Cinipide è considerato uno degli insetti più nocivi a livello mondiale a causa dei danni che provoca su castagni e affini. La sua larva intacca le foglie dove compie il suo ciclo vitale, con una diretta conseguenza arresta la crescita della pianta che la ospita e la sua fruttificazione. Per contrastare la diffusione del Cinipide, è stato considerato più efficace l'inserimento di un altro insetto suo antagonista il Torymus Sinensis che, con un po' di fortuna e in base ai dati di analisi riscontrati in questi anni di lotta al fenomeno, il nuovo arrivato potrebbe espandersi esponenzialmente coprendo aree di 5 km in cinque anni.
Con l’immissione a Taggia dei 19 kit, si conclude una importante fase del più ampio progetto ormai intrapreso dal 2015 di lotta biologica al Cinipide del Castagno. I volontari della Compagnia di Santa Maria Maddalena del Bosco, a coordinamento di soggetti privati e del “Club della Piuma”, della Sezione Comunale Federcaccia Taggia, e delle squadre cinghialisti 124, 45, 9 e 60, hanno da tempo monitorato la fogliazione dei castagneti per individuare le condizioni ottimali per il rilascio avvenuto nei giorni scorsi.