Sapevi che esistono tantissime tipologie di jeans da uomo? Normalmente siamo portati a pensare che l’uomo indossi due capi al giorno e che l’unica differenza che li contraddistingue sia il colore. Non è affatto così perché, come vedremo, esistono almeno sei tipologie di jeans e, tra queste, c’è un’enorme differenza. Ecco quali sono.
Pantaloni cargo
Cominciamo con i pantaloni cargo, quelli che più tra tutti sono tornati di moda per questo autunno inverno. Si tratta di un tipo di pantalone ampio, ricco di tasche e proveniente dal mondo militare. Lo trovi in formato slim, skinny, boot-cut e in qualsiasi colorazione per declinarlo al tuo stile che tu sia un uomo classico, sportivo o decisamente casual.
Gli slim fit
Il jeans slim fit è un tipo stretto ma non aderente. Si caratterizza dalla vestibilità media che cade dritta sulla scarpa ma senza mai coprirla. Questa forma risulta essere la più adatta per gli outfit quotidiani, magari in ambienti di lavoro e uffici o per uscire a fare due passi con la dolce metà. Può essere declinato anche ad outfit più maturi ma solo con la giusta correlazione tra il maglione o la camicia e, ovviamente, il paio di scarpe adatto a questa forma.
Skinny Jeans
Lo skinny jeans, come suggerisce il termine, è un pantalone molto aderente e a vita alta che fascia la figura grazie al particolare tessuto stretch. È una forma di jeans simile a quello a sigaretta o a quello slim fit ma se ne differenzia per l’elasticità del tessuto che, negli altri due modelli è pressappoco esistente. Lo skinny è adatto a corporature asciutte e slanciate perché questo pantalone stringe fino alla caviglia, rivelando in modo molto marcato la reale forma della gamba. Peraltro è un jeans molto giovanile che, quindi, dona per lo più negli outfit da ragazzino.
I jeans straight
Questa tipologia di Pantalone è considerata come il denim per eccellenza. Si tratta del pantalone che viene subito in mente quando si pensa al jeans da uomo perché ha un taglio dritto e regolare e una vestibilità comoda ma che non potremmo definire ne stretta, ne larga. È la miglior forma di jeans da uomo perché ha una buona vestibilità ed è versatile negli abbinamenti sia con polo e felpa che con giacca e camicia.
Il boot-cut
Questo taglio si caratterizza per la caviglia abbondante, un po’ demodé ma in procinto di tornare di grande tendenza. Si tratta del modello a zampa meno eccessivo dei disco-anni-80 ma sicuramente dalla parte finale ampia e abbondante. È il taglio ideale per le corporature robuste perché tende a slanciare la figura e a creare equilibrio e armonia tra le forme.
I baggy
Questo tipo di jeans è quello che coincide maggiormente con comodità e relax. La forma comoda e confortevole è diventata di grande tendenza nel pubblico femminile che riconosce questo tipo di pantalone come “boyfriend jeans”. Si caratterizzano per i tagli morbidi, la vestibilità ampia, la vita e la gamba molto larga e il cavallo mediamente più basso rispetto ad altri modelli.






