Attualità - 18 ottobre 2021, 17:36

Torna l'Ecoforum Tour di Legambiente: si parte con Imperia esempio per differenziata ed economia circolare (Foto e video)

L'assessore all'ambiente Laura Gandolfo commenta il risultato e annuncia entro 3 mesi isole ecologiche nel centro storico e sul litorale per contrastare il degrado causato dal mancato ritiro dei mastelli.

Torna l'Ecoforum Tour di Legambiente: si parte con Imperia esempio per differenziata ed economia circolare (Foto e video)

Riparte da Imperia l’Ecoforum Tour di Legambiente Liguria. Dal 2018 questo format racconta le migliori pratiche di economia circolare. 

Ogni settimana sulle piattaforme social dell’associazione ambientalista sarà pubblicato un video-racconto per dare voce ad amministratori, imprese e cittadini che sono riusciti ad ottenere i migliori risultati nella gestione e nella riduzione dei rifiuti urbani. Imperia apre questa nuova edizione dell'Ecoforum, scelta per aver superato il 68% di raccolta differenziata nel 2020 che la porta a essere il quinto comune, sopra i 15mila abitanti, con il miglior risultato in questo ambito e il secondo capoluogo in regione. 

In questo primo video il presidente di Legambiente Liguria, Santo Grammatico passeggiando a Imperia, parla del risultato della città introducendo gli ospiti. 

"In solo due mesi abbiamo raggiunto il 65% di raccolta differenziata grazie a un atto di coraggio del nostro sindaco e della nostra amministrazione che ha introdotto il porta a porta spinto al posto della raccolta classica con bidoni stradali che permetteva di raggiungere solo il 38%. - ha spiegato Laura Gandolfo, assessore all'ambiente - Abbiamo anche inserito i bidoni per la differenziata per i rifiuti da passeggio che ci danno anche questi dei buoni risultati". 

"Ad oggi il problema è quello del decoro, perchè i mastelli vengono spesso lasciati in giro e non ritirati per cui abbiamo deciso che entro 3 mesi sarà attivo il nuovo sistema di raccolta, andando a introdurre nei centri storici e nelle zone litorali, le isole ecologiche controllate e meccanizzate per aiutare il decoro e la bellezza delle nostre zone che vivono oggettivamente sul turismo" - annuncia. 

La seconda parte del video, vede l'intervento di Maurizio Salvo,  responsabile CONAI Area Rapporti con il territorio. "...per perseguire la finalità della valorizzazione dei rifiuti di imballaggio, CONAI mette a disposizione del territorio uno strumento fondamentale, previsto dall'accordo quadro ANCI - CONAI che consente ai comuni di conferire i propri rifiuti differenziati a sistema consortile e ricevere i corrispettivi previsti. Questo attraverso gli accordi sottoscritti con i singoli consorzi di filiera, uno per ognuno dei sette materiali per i quali il nostro consorzio si impegna ad assicurare, gli obiettivi di recupero e riciclo dei rifiuti di imballaggio. Di questo strumento si è avvalso Imperia in quanto ci risultano in essere convenzioni con tutti i consorzi di filiera del nostro consorzio"

"Ulteriori strumenti per migliorare le percentuali di raccolta differenziata sono i progetti territoriali sperimentali per lo studio e l'attuazione di progetti di implementazione della raccolta differenziata a livello locale ma anche per sostenere le correlate attività di start up e le campagne di sensibilizzazione che necessariamente devono accompagnare l'introduzione di nuovi modelli di raccolta o la modifica di quelli pre esistenti. - ricorda Salvo - Il bando ANCI-CONAI sulla comunicazione locale che consente ai comuni di ottenere un contributo di co-finanziamento per l'attuazione delle campagne di comunicazione locale".

"Amministrazioni coraggiose hanno raggiunto in breve tempo ottimi risultati. In Liguria, Savona e Genova sono distanti dagli obiettivi per la raccolta differenziata. Ci auguriamo che il piano regionale dei rifiuti dia lo slancio per recuperare il ritardo storico di questi due comuni" - conclude Santo Grammatico.  

Legambiente ha ricordato anche l'esempio di Chiusavecchia (che sarà al centro di una puntata pubblicata a novembre ndr), comune in provincia di Imperia, che ha registrato il massimo incremento rispetto al 2019 passando dal 34,68% al 72,80% di raccolta differenziata nel giro di  12 mesi. Intervistata dalla troupe ambientalista, la sindaca ha raccontato che tra le azioni messe in campo quella vincente è stata il passaggio dalla raccolta stradale al porta a porta. Altro dato positivo, che conferma il trend degli anni passati è il numero di comuni che superano il 65% di raccolta differenziata, nel 2019 erano 120, nel 2020 sono 134.

"Tra le buone pratiche che raccontiamo, c’è quella realizzata da Coop che in Liguria ha posizionato quattro Seabin, ovvero cestini mangia rifiuti che collocati a pelo d’acqua, nei porti turistici, grazie ad una pompa interna, filtrano incessantemente l’acqua del mare intrappolando i rifiuti alla deriva" - rimarcano da Legambiente.

"Se ieri l’obiettivo era migliorare la qualità della raccolta differenziata, oggi deve essere la riduzione dei rifiuti all’origine - analizza Federico Borromeo, direttore di Legambiente Liguria - che è un ulteriore passo avanti nella filiera dei rifiuti. Per questo tra le tappe dell’Ecoforum Tour abbiamo inserito anche Calice Ligure, per raccontare il progetto Sfuso Diffuso - progetto di cui anche Legambiente Liguria è partner - che vede un gruppo di ragazzi impegnato nel coinvolgere la comunità locale in attività sostenibili e a basso impatto ambientale come ad esempio utilizzare prodotti sfusi".

"Siamo contenti di ripartire con il nostro Ecoforum Tour per raccogliere e proporre le buone pratiche che possono essere riprodotte dagli enti locali che sono ancora indietro nella raccolta differenziata - aggiunge Santo Grammatico, Presidente di Legambiente Liguria - al dato positivo di 24 comuni che superano l'80% di raccolta differenziata fa da controaltare quello negativo rappresentato da 35 comuni che restano ancora sotto la soglia del 35%. Un ritardo inammissibile, così come la situazione del Comune di Genova, che con un misero 35,43%, continua ad essere un problema per l’intera regione".

Stefano Michero

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