Attualità - 28 maggio 2021, 15:52

Imperia, rottura del tubo dell'acquedotto in via Cascione, a secco la scuola dell'infanzia e la primaria di via degli Ulivi: disagi tutto il giorno per 90 bambini

Nonostante gli sforzi profusi dal personale scolastico gli alunni hanno avuto difficoltà ad usare i servizi igienici. Alcuni genitori hanno deciso di andare a prendere prima dell'orario d'uscita: "Perchè li hanno fatti andare? Bastava avvisare"

Imperia, rottura del tubo dell'acquedotto in via Cascione, a secco la scuola dell'infanzia e la primaria di via degli Ulivi: disagi tutto il giorno per 90 bambini

Una giornata da dimenticare per i piccoli studenti che frequentano la scuola dell'infanzia e la primaria di Via degli Ulivi, ma anche per il personale scolastico e i genitori di molti alunni. A causa della rottura del tubo dell'acquedotto avvenuta stamani in via Cascione, nel cuore di Porto Maurizio, come molte abitazioni della zona anche la scuola è rimasta a secco. 

Un disagio enorme per gli studenti, circa 40 della scuola dell'infanzia e 50 della primaria dove ci sono sette classi, che sono stati costretti a usufruire dei servizi igienici con molta difficoltà. Il personale scolastico si è dovuto attrezzare per venire incontro alle esigenze degli studenti, ma alcuni genitori hanno deciso di andare a prendere i propri figli prima dell'orario di uscita. 

"Quello che non capisco, racconta un genitore esasperato a Imperia News, è il motivo per cui non hanno sospeso le lezioni. Il guasto, continua, si è registrato questa mattina presto e quindi bastava avvisare la scuola e di conseguenza noi non avremmo portato i bambini. Il Comune avrebbe dovuto prendere provvedimenti tempestivi o mandare subito un autobotte. Non si può lasciare una scuola con quasi 100 bambini senza acqua soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria dove occorre tassativamente rispettare le norme igieniche. Come al solito, conclude il genitore, noi cittadini paghiamo le inefficienze. Speriamo a questo punto che il guasto venga riparato a breve e nel caso contrario che si avvisi la scuola entro domenica per impedire che da lunedì ci si ritrovi nella medesima situazione". 

 

Angela Panzera

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