Attualità - 10 marzo 2021, 07:21

Dal palco dell’Ariston i fiori di Sanremo abbattono le barriere di genere: “Segnale positivo e in linea con i tempi”

Ne parliamo con il direttore del Mercato dei Fiori, Franco Barbagelata: “Il messaggio lanciato dal Festival è quello di andare incontro alle evoluzioni della società, un consumo di fiori più globalizzato”

Francesca Michielin e Fedez con due mazzi di fiori di Sanremo

Francesca Michielin e Fedez con due mazzi di fiori di Sanremo

I fiori sono tornati al centro della narrazione del Festival di Sanremo. Non solo per la loro bellezza, non solo per la tradizionale consegna agli ospiti femminili, ma perché la 71ª edizione della kermesse ha segnato l’abbattimento definitivo di una barriera di genere: i fiori sono finiti anche nelle mani di cantanti e ospiti maschili, su espressa richiesta degli stessi artisti.

Nella settimana festivaliera ne hanno parlato i giornali di tutta Italia, le foto dei cantanti con il bouquet hanno fatto il giro dei social. Un cambio epocale? Pare di sì e ne è convinto anche il direttore del Mercato dei Fiori, Franco Barbagelata: “È una cosa positiva e in linea con i tempi. Il messaggio lanciato dal Festival è quello di andare incontro alle evoluzioni della società, un consumo di fiori più globalizzato. In Italia la vendita del fiore reciso è legato alle ricorrenze mentre all’estero, specie in Nord Europa, molti li comprano per loro stessi, per soddisfazioni o per premiare la qualità della vita. È una realtà diversa”.

La società è sempre più laica anche il mercato cimiteriale va sempre di meno - aggiunge Barbagelata - speriamo che anche grazie al messaggio arrivato dal Festival in Italia si globalizzi il consumo dei fiori”.

Dal palco del Festival di Sanremo, quindi, quest’anno è partita non solo la consueta promozione, ma anche un messaggio che potrà fare bene alla società e, perché no, al mercato floricolo locale.

Pietro Zampedroni

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