Nuova versione del documento per le procedure di sicurezza, in relazione al contenimento del Covid-19 nelle sale da gioco, bingo e altre, tra cui il Casinò. Si tratta della seconda iniziativa in due giorni (dopo la petizione dei sindacati di ieri) per cercare di far ripartire il settore del gioco in Italia e che, ovviamente, riguarda anche il Casinò di Sanremo.
Il documento è stato sottoscritto dalle componenti aziendali e sindacali del ‘Tavolo Permanente’ delle parti sociali del settore, che occupa oltre 30.000 addetti, dei quali 12.000 nelle sale ‘Bingo’. E’ stato rielaborato il protocollo del 14 maggio scorso, anche dopo l’esperienza fatta, in modo da rendere ancora più efficaci le misure per l’eliminazione del rischio di aggregazione ed affollamento nelle sale, ma anche le condizioni di salubrità degli spazi oltre ai controlli per una prevenzione generale.
Nel documento è stata mediamente ridotta la capienza massima di oltre il 50%, garantendo il distanziamento tra persone, con soluzioni di isolamento delle postazioni di gioco. Da evidenziare che il Casinò di Sanremo aveva di fatto già ottemperato a queste misure addirittura nel marzo-aprile scorso, durante il lockdown, facendosi trovare pronto per quella che è poi stata l’apertura di giugno.
Il ‘Tavolo Permanente’ delle parti in causa ha inviato un avviso ai referenti istituzionali, sia nazionali che regionali, all’interno del quale ha evidenziato la qualificazione organizzativa e gestionale raggiunta oltre alla grande sofferenza del settore, minimamente mitigata dai ‘Ristori’. Nel documento viene sollecitato il Governo nazionale e quelli regionali, in modo da trovare urgentemente date e modalità organizzative per la ripresa delle attività.