Vincenzo Curinga, badalucchese e figlio d'arte del motociclista Francesco, è rientrato oggi da Roma, dopo aver partecipato al ‘Lemonbowl 2021’, il torneo internazionale di tennis più importante a livello giovanile. Malgrado Vincenzo sia un anno 2010, ha partecipato come Under 12, ed è riuscito a combattere e vincere 9 partite di fila! Ha scritto un impresa.
Il suo Coach Leopoldo Di Giacomo ci racconta: "Negli ultimi due mesi abbiamo preparato tutte le situazioni tattiche, mentali, tecniche e fisiche, per arrivare a questo primo obiettivo del 2021, il torneo internazionale Lemon Bowl a Roma, sapendo che le difficoltà sarebbero state tantissime, partendo Vincenzo uno o due anni indietro rispetto agli altri, lui infatti 2010, gli altri 2008/2009; sapevamo inoltre che ci sarebbero stati molti iscritti in questo tabellone Under 12, oltre 260, e abbiamo infatti iniziato con 8 tabelloni di prequalificazioni, in cui Vincenzo superando 3 turni si è qualificato per uno dei primi tabelloni di qualificazioni; anche qua ha superato altri 3 turni per finire nel secondo tabellone di qualificazione, dove ci sono tutti ragazzi con classifica 4.1 , 4.2, che con gli aggiornamenti nuovi della fit andranno in classifica 3.2, 3.3 e 3.4, più grandi di lui non solo d età, ma anche fisicamente. Vincenzo ha già superato di questo ultimo tabellone 2 turni, battendo oggi un ragazzo 3.5 di livello alto”.
“L’obbiettivo era fare bene a questo torneo e abbiamo ampliamente superato le nostre aspettative; lo avevamo preparato quotidianamente negli ultimi 3 mesi con 2/3 ore di allenamento quotidiano sul campo di Montalto Ligure, integrandolo con delle sedute settimanali presso il circolo Junior San Benedetto a La Spezia, con Simone Tartarini, coach di Musetti, che ci sta appunto aiutando a fare bene questo percorso, sapendo già le difficoltà a cui è andato incontro con Musetti, e a spianare la strada a Vincenzo con tutte le problematiche che ci saranno in futuro. Fondamentale l atteggiamento e la testa che gli stiamo insegnando ad avere dentro e fuori dal campo, e fondamentale l aiuto che ci sta dando Luca Capponi,della Palestra La Pineta, per la preparazione atletica di almeno 4 ore a settimana. Mi ritengo davvero soddisfatto di quanto Vincenzo sta facendo, e dal linguaggio del corpo che sta assumendo, che è una parte fondamentale per me su cui insisto e mi scontro ogni giorno, dentro ci sono determinazione, lucidità, ordine, grinta e voglia di far bene. E questo farà la differenza in futuro. Che dire? La fatica che facciamo ogni giorno in allenamento sta portando soddisfazioni, e pubblicamente voglio ringraziare Vincenzo per le emozioni che mi sta facendo provare!"
Vincenzo, che inizia a capire quanto lunga sarà la strada, ci racconta che il suo obbiettivo è il tennis, e ci racconta: "Quando mi alzo al mattino ho un pensiero… il tennis! Questo percorso a Roma mi ha dato la possibilità di vedere il livello di ragazzi europei con uno o due anni più di me e mi ha nuovamente insegnato che devo ascoltare ogni parola del mio coach, perché quando sono in campo ci sono io...e mi devo ricordare sempre ciò che accade in allenamento. Voglio ringraziare i miei sparring Antonella, Dino, Ruben, Andrea e Stefano; Montalbini per la fornitura Wilson; e Luca Capponi che da poco è diventato il mio preparatore atletico e credo stia facendo un ottimo lavoro...e come sempre Sere e Fra, i miei genitori...senza loro sarebbe impossibile...!".