Eventi - 17 dicembre 2020, 19:09

Ventimiglia celebra la tradizione della ‘Strena de Deinà’ e la dedica agli ‘angeli del fango’. Scullino: “La città cambierà volto a beneficio di tutti” (Foto)

A distanza, in via telematica, la consueta cerimonia con la donazione della giara al sindaco di Ventimiglia da parte delle associazioni locali

La “Strena de Deinà” 2020

La “Strena de Deinà” 2020

Anche quest’anno la tradizionale cerimonia della “Strena de Deinà” è stata onorata dalla città di Ventimiglia. L’incontro si è svolto a distanza, trasmesso in videoconferenza  e a numero ristretto nel rispetto delle regole anti covid. Una versione del tutto nuova di questo atteso evento, una “Strena 2.0” che guarda al futuro con i migliori auspici quest’anno più che mai. 

Sotto lo stendardo fiero della città di confine, il sindaco Gaetano Scullino ha ricevuto per il 36° anno la giara, realizzata dalla ceramista Clara Perotti, simbolo di buon augurio offerto al primo cittadino da tutte le associazioni. Nella sala consiliare del Comune i rappresentanti della giunta ed esponenti delle forze dell’ordine insieme a Mons. Antonio Suetta, omaggiato dall’associazione “La Compagnia d’i ventimigliusi” con tessera d’onore. Immancabile il famoso discorso in dialetto locale che unisce i nativi e non solo. Ogni anno la giara viene dedicata ad un antico mestiere della città di Ventimiglia, questa volta è un simbolo dal sapore anche emozionante e che commuove poiché vuole omaggiare “I angeri d’a pauta” e quindi gli angeli del fango, quelle anime che instancabilmente hanno prestato le proprie forze aiutando la città colpita dall’alluvione. 

Il premio è stato conferito a Don Ferruccio Bortolotto, parroco di Sant’Agostino, uomo simbolo ed eroe degli angeli del fango. Un ricordo doloroso viaggia, dunque, verso la tragedia dell’alluvione di ottobre che ha ferito la città, attraverso testimonianze verbali e fotografiche.

Dario Canavese, cerimoniere e cancelliere dei “Ventimigliuisi” ha consegnato la giara al Sindaco, ringraziando Luigino Macario: “Ringraziamo il sindaco per averci dato modo di organizzare questa manifestazione, il premio sarà dedicato agli angeli del fango, consegnato al parroco di Sant’Agostino, Ferruccio Bortolotto, in prima durante l’alluvione”.

La ceramista Clara Perotti non trattiene l’emozione e confessa di aver realizzato la giara più impegnativa ma significativa di sempre, in quanto i danni provocati dall’alluvione hanno compromesso la sua strumentazione. È ricorsa ad antiche tecniche e sulla giara in basso rilievo vediamo  Ventimiglia vecchia e gli angeli del fango all’opera. 

Successivamente prende la parola il primo cittadino Gaetano Scullino con un coinvolgente discorso di auguri: “Cari concittadini, il Natale si sta avvicinando e con esso uno dei periodi più suggestivi, la fine dell’anno, un momento di riflessione per voltarsi indietro e cercare nei mesi passati spunti per un bilancio. Il 2020 è stato un anno terribile a causa dell’emergenza covid19 che ha portato tanti contagi e morti e modificato le nostre abitudini. Per noi ventimigliesi c’è stata un’ulteriore prova: l’alluvione  Alex del 2-3 ottobre che ha inflitto un’alto brutto colpo alla città . Abbiamo dimostrato per il bene di Ventimiglia di essere una comunità unita e di poter superare le difficoltà insieme e questo mi rende orgoglioso di essere il vostro sindaco. Ma 2020 è stato anche positivo, opere a compimento e altre in via di ultimazione e realizzazione. La città cambierà volto a beneficio di tutti cominciando dalla passerella, ai parcheggi, al nuovo porto, la pista ciclabile e nuovo centro sociale. C’è voglia di far bene e continuare il nostro programma contando nella collaborazione dei cittadini. Il mio impegno sul campo di ascoltare per un 2021 migliore senza risparmiarmi, buon Natale”.

Il sindaco ha fatto i suoi migliori auguri di Natale a tutti coloro che hanno sostenuto la città: il principe Alberto di Monaco, i Lions Club, il Circolo della Castagnola, Clara Perotti, ai volontari, agli angeli del fango, agli imprenditori, commercianti e ristoratori che hanno offerto cibo durante la difficoltà senza chiedere nulla in cambio così come tutti gli altri, e a tutti i collaboratori delle forze dell’ordine, i dipendenti comunali, i consiglieri  e il personale medico e sanitario, al quale viene dedicato il San Secondino d’argento, definiti “angeli del Covid”.

Parola, poi, al Vescovo Mons. Antonio Suetta: “Vi ringrazio di queste generosa cordiale e calorosa accoglienza che costantemente si rinnova. Occasione preziosa per rivolgere auguri di buon natale, di fiducia e di speranza nella prospettiva dell’anno 2021 che ci auguriamo migliore. Che sia un momento di ripresa, ritrovata serenità prosperità e benessere. Giusto il tema della solidarietà a partire dal doloroso evento della pandemia che purtroppo si protratte per arrivare poi all’alluvione. Bisogna far fronte ai problemi della maniera più giusta equa ed umana, la forza autentica che può condurci a superare le difficoltà non sono le risorse economiche e materiali, comunque importanti. ma ciò che fa la differenza è la solidarietà. Profonda adesione nella decisione di conferire premio al parroco di Sant’Agostino, Don Ferruccio. Evidenzia quello che consideriamo un atto dovuto di comunione umana che riceve sempre di più di quello che è capace di dare, ecco il segreto della solidarietà. Apprezzo la poesia, che racconta l’usanza di accendere un fuoco per scaldare idealmente Gesù e quindi omaggiare il festeggiato Gesù Bambino”.

Ha concluso Don Ferruccio ringraziando tutti, contestando il sui desiderio di stare vicino alla comunità e di continuare nel suo senza dubbio encomiabile operato, al quale insieme al sindaco la compagnia dei “Ventimigliusi” ha donato la tessera d’onore. Presente anche Aldina Gilarda, famosa attrice del teatri di Ventimgilia che ha recitato due poesie una delle quali “U fegu du bambin” di Renzo Villa.

Diego Lombardi

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