Dopo il nuovo DPCM presentato ieri sera dal Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, è iniziato il dibattito tra le realtà che devono sospendere o modificare le proprie attività. Tra quelle su cui è molto discusso nei giorni scorsi ci sono le palestre e le attività sportive legate a discipline di contatto. Oggi a ‘2 ciapetti con Federico’ ne parliamo con Davide Berardi dell’ASD Daruma Brazilian Jiu Jitsu di Sanremo.
"La paura mediatica che si è innescata in questa situazione sta portando gravi conseguenze – ha detto - Il terrorismo mediatico influisce molto. Noi adesso veniamo additati come gli untori di questa ondata Covid, ma l’utenza dei miei corsi è sicuramente ridotta rispetto alle centinaia di migliaia persone che vanno in metropolitana. Il nostro è un protocollo rigido, con sanificazioni ad ogni lezione, misurazione della febbre preventiva e ogni altra accortezza, non so se nelle stazioni e nelle metropolitane sia la stessa cosa, ma non credo... La sanificazione che effettuiamo noi con quantità industriale di igienizzante, viene fatta anche nelle maniglie delle metropolitane o sui carrelli della spesa ? Io ho una chat dove le persone si prenotano alle lezioni, proprio perché il protocollo federale prevede limitazioni sulle metrature a disposizione per ogni atleta, e oggi rispetto alla scorsa settimana ho solo tre atleti iscritti. Noi stiamo subendo conseguenze pesanti mentre altre situazioni non vengono considerate. Io credo inoltre che lo sport sia importante e che possa dare benefici, il virus è infatti meno efficace su atleti in forza rispetto a persone sedentarie”.
Critiche anche per la poca chiarezza del DPCM e il poco tempo di preavviso sulle nuove misure: “Dover preparare i vari allenamenti sapendo le misure alle 22 del giorno prima non è già cristallina come situazione - ha aggiunto Berardi - Il DPCM anche questa volta non è stato dei più chiari, infatti la nostra Federazione non ha ancora divulgato nulla di specifico. Tutto si è svolto in maniera troppo rapida senza una reale collaborazione con Enti e Associazioni Sportive. Non si capisce se poi questa sia una settimana di bonus. Altro aspetto poco chiaro riguarda i parametri su come considerare gli atleti tra agonisti e amatori. In ogni caso per ora le nostre lezioni si svolgeranno in forma singola senza contatto, quindi più che altro in un’ottica di preparazione atletica e non di tecnica specifica o sparring. Siamo quindi tornati alla situazione di Maggio”.
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