Attualità - 20 luglio 2020, 17:12

Pigna: la San Paolo chiude sportello e Bancomat, il Sindaco Trutalli "Abbiamo dato la nostra disponibilità ma la banca non ci sente"

A marzo sembrava che l'allarme fosse rientrato ma, nonostante il Comune abbia offerto gli spazi per garantire il servizio, dalla banca hanno deciso di chiudere tutto.

Pigna: la San Paolo chiude sportello e Bancomat, il Sindaco Trutalli "Abbiamo dato la nostra disponibilità ma la banca non ci sente"

Sembrava rientrato l’allarme per la chiusura dello sportello bancario e del Bancomat di Pigna, piccolo centro dell’entroterra di Ventimiglia in Val Nervia e, invece, ora la banca San Paolo ha deciso di chiudere tutto, obbligando la gente del paese e anche i molti stranieri che hanno acquistato case nel territorio a spostarsi a Dolceacqua.

Era il mese di marzo, quando il Sindaco Roberto Trutalli aveva lamentato la possibilità della rimozione dello sportello, poi rientrata proprio per le rimostranze dello stesso primo cittadino. Il Comune, nei mesi scorsi, aveva scritto alla direzione della San Paolo, evidenziando la disponibilità a dare in comodato gratuito alcuni locali comunali sia per il servizio alla popolazione che per il Bancomat.

Al momento l’unica offerta della banca è quella di fare l’accordo con il tabaccaio del paese, che potrà fungere da Bancomat, anche se solamente negli orari di apertura, e di far presenziare ogni tanto un consulente finanziario in Comune. Il Sindaco Trutalli ha anche offerto una serie di luoghi dove posizionare lo sportello automatico, ma dalla banca non ci vogliono sentire.

“Abbiamo dato tutta la disponibilità sul piano logistico – ha detto il Sindaco – come ad esempio a Triora, dove il Bancomat è nell’atrio del Comune. E non si poteva fare anche qui? E’ davvero incredibile. Abbiamo la più grande comunità di danesi della provincia che, ovviamente, hanno bisogno anche di fare operazioni bancarie e ci vogliono togliere tutto? Ho anche scritto al Presidente della Provincia per fare in modo di farci sentire e andrò ancora più in alto, se necessario”.

E’ davvero furibondo il primo cittadino e non gli si può dar torto, tenuto anche conto che Pigna ha un’altissima percentuale di anziani tra i residenti: proprio a dicembre scorso è emerso che il 70% della popolazione è superiore ai 70 anni, circa 176 oltre i 75 su circa 1.000 persone tra Pigna e Castelvittorio. Una situazione paradossale che, purtroppo, conferma le difficoltà di chi vive nel profondo entroterra e che deve convivere con situazioni come questa. La chiusura dovrebbe avvenire entro l'autunno.

Carlo Alessi

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